Poesia di Anna Achmatova - Ah, tu pensavi che anch'io fossi...
Ah, tu pensavi che anch'io fossi
Ah, tu pensavi che anch'io fossi una che si possa dimenticare e che si butti, pregando e piangendo, sotto gli zoccoli di un baio.
O prenda a chiedere alle maghe radichette nell'acqua incantata, e ti invii il regalo terribile di un fazzoletto odoroso e fatale.
Sii maledetto. Non sfiorerò con gemiti o sguardi l'anima dannata, ma ti giuro sul paradiso, sull'icona miracolosa e sull'ebbrezza delle nostre notti ardenti: mai più tornerò da te.
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