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martedì 7 giugno 2011

Catullo - Carme 5 Dammi mille baci, e poi cento


(Carme 5)

Viviamo, mia Lesbia, ed amiamoci,
e le chiacchiere dei vecchi troppo arcigni
consideriamole tutte un soldo bucato.

I giorni e i soli possono tramontare e ritornare;
noi, una volta che la breve luce è tramontata,
dobbiamo dormire un’unica notte eterna.

Dammi mille baci, e poi cento,
poi mille altri, poi ancora cento,
poi di seguito altri mille, e poi cento.

Poi, quando ne avremo totalizzate molte migliaia,
li rimescoleremo, per non conoscere il totale,
o perché nessun maligno possa gettarci il malocchio,

sapendo che è così grande il numero dei baci.

2 commenti:

  1. Non ho mai molto amato le poesie d'amore, ma questa me la porto dietro da tanti tanti anni.

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  2. Poesia romantica per eccellenza quella di Catullo!

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