Ho pena delle stelle che brillano da tanto tempo, da tanto tempo... Ho pena delle stelle.
Non ci sarà una stanchezza delle cose, di tutte le cose, come delle gambe o di un braccio?
Una stanchezza di esistere, di essere, solo di essere, l’essere triste lume o un sorriso... Non ci sarà dunque, per le cose che sono, non la morte, bensì un’altra specie di fine,
o una grande ragione: qualcosa così, come un perdono?
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