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martedì 30 novembre 2010

El Sistema e l'Orchestra Simon Bolìvar


El Sistema ("Il Sistema") è un modello didattico musicale, ideato  in Venezuela dal musicista e accademico venezuelano José Antonio Abreu, che consiste in un innovativo metodo di educazione musicale pubblica, con accesso gratuito e libero per bambini e ragazzi di tutti i ceti sociali.

Questo sistema didattico ed educativo è gestito e promosso da una fondazione, la Fundación del Estado para el Sistema Nacional de las Orquestas Juveniles e Infantiles de Venezuela.
Il governo venezuelano appoggiò e finanziò quasi subito l'iniziativa di Abreu, in particolare dopo aver vinto un concorso internazionale nel 1977 ad Aberdeen.
L'orchestra è formata dai migliori elementi di un programma di educazione musicale portato avanti dal governo venezuelano che, grazie all'intervento dell'Unicef e Unesco, è riuscito a creare nel paese un sistema di cui fanno parte quindicimila insegnanti e circa trecento orchestre e cori giovanili.

La maggior parte dei giovani musicisti del Sistema sono provenienti da situazioni economiche e sociali disagiate.  L'importanza di questo metodo non è dunque solo artistica, ma tramite esso la musica assume un significato di  promozione e di  riscatto sociale e intellettuale, avendo come finalità  primaria la salvaguardia e la protezione dei giovani attraverso l'impegno e lo studio, prevenendo e correggendo comportamenti asociali e criminali.  

sabato 27 novembre 2010

La fiera degli Oh bej! Oh bej! - Significato e Cenni storici


A proposito del significato del nome di questa fiera : in milanese "oh, belli!" si dice "o, bei", probabilmente in passato chi andava al mercatino esclamava "obei, oh bei"...(oh, belli oh belli") ecco il perché del curioso nome.

Le origini dell'attuale festa risalgono al 1510 e coincidono con l'arrivo in città di Giannetto Castiglione, primo Gran Maestro dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Egli venne incaricato da Papa Pio IV di recarsi a Milano, nel tentativo di riaccendere la devozione verso i Santi da parte dei cittadini ambrosiani.
Arrivato nei pressi della città, Giannetto ebbe il timore di non venire accolto con benevolenza dalla popolazione milanese, la quale non aveva mai manifestato grandi simpatie nei confronti del Papato.
Era inoltre il 7 dicembre, giorno in cui si festeggiava il patrono Ambrogio, in coincidenza con l’elezione vescovile del santo avvenuta il 7 dicembre 374.
Decise allora di portare un gran numero di pacchi, riempiti con dolciumi e giocattoli. Entrato a Milano iniziò con il suo seguito a distribuire il contenuto dei pacchi ai bambini milanesi, i quali si erano radunati intorno al corteo insieme ad una gran folla di cittadini.
Il corteo raggiunse la Basilica di Sant'Ambrogio attorniato da una folla festante.

giovedì 25 novembre 2010

Haiku famosi di Kobayashi Issa


Kobayashi Issa (1763-1828)

Ancora una volta
qualcuno mi oltrepassa -
sera d'autunno

C'ero soltanto.
C'ero. Intorno
cadeva la neve.

La prima lucciola,
perchè te ne vai?
Sono Issa.

Vapori:
nella luce della luna
un inizio di primavera.

Nuvole di zanzare,
tutto sarebbe spoglio
senza di loro.

Ad ogni cancello
la primavera comincia
dal fango sui sandali.

Non piangete insetti;
gli amanti, persino le stelle,
devono separarsi.

mercoledì 24 novembre 2010

Paolo Conte - Via con Me



Via, via, vieni via di qui,
niente più ti lega a questi luoghi,
neanche questi fiori azzurri…
via, via, neache questo tempo grigio
pieno di musiche e di uomini che ti son piaciuti,

It’s wonderfoul, it’s wonderfoul, it’s wonderfoul
good luck my babe, it’s wonderfoul,
it’s wonderfoul, it’s wonderfoul, I dream of you…
chips, chips, du-du-du-du-du

Via, via, vieni via con me
entra in questo amore buio, non perderti per niente al mondo…
via, via, non perderti per niente al mondo
Lo spettacolo d’ arte varia di uno innamorato di te,

it’s wonderfoul, it’s wonderfoul…

Via, via, vieni via con me,
entra in questo amore buio pieno di uomini
via, via, entra e fatti un bagno caldo
c’è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo,
it’s wonderfoul, it’s wonderfoul…

martedì 23 novembre 2010

Chiodi di garofano - Proprietà curative e antiche usanze


I chiodi di garofano sono  boccioli essiccati ancora della “Eugenia caryophyllata”, albero originario delle Molucche (Indonesia), ma oggi coltivato in molte aree tropicali: Antille, Africa orientale, Cina e Zanzibar, piccola isola dell’oceano Indiano.
I chiodi di garofano occupano un posto di rilievo nella medicina naturale, ma le loro proprietà terapeutiche erano note fin dall'antichità: in numerosi testi di medicina cinese essi venivano prescritti per curare dolori articolari, intossicazioni, mal di pancia e capogiri.

In Cina i cortigiani delle dinastie imperiali, li tenevano in bocca per rinfrescare il respiro quando si avvicinavano all’imperatore.
I chiodi di garofano contengono una serie di oli volatili (circa il 25%), in particolare l'eugenolo, componente base dell'olio essenziale, e il metile salicilato. Inoltre, sono presenti flavonoidi, che influiscono sulla circolazione e tannini, dall'azione antinfiammatoria. L'infuso di chiodi di garofano oggi viene utilizzato per attenuare la nausea, l'indigestione ed i disturbi intestinali, mentre l'olio essenziale, oltre a essere un valido antisettico contro i virus e le micosi, svolge un'efficace azione anestetica.

lunedì 22 novembre 2010

Poesia di John Keats - Sian benvenuti la gioia e il dolore



Sian benvenuti la gioia e il dolore

Sian benvenuti la gioia e il dolore,
L’erba del Lete e la piuma d’Ermes,
Dell’oggi le ore e quelle del domani:
Amo tutti gli opposti!

Mi piace contemplare volti tristi nel sereno
E tra i tuoni risate allegre ascoltare:
Il bello e il brutto insieme
Amo amare.

I prati dolci scavati da fiamme ardenti,
Le risa dementi di fronte alla meraviglia
E il volto serio a una pantomima,
Un funerale e le campane a festa,
Un bambino che gioca con un teschio,

La bella mattina e
La nave spazzata dalla tempesta,
La belladonna che si bacia col caprifoglio,
I serpenti che fischiano tra le rose rosse.

Cleopatra regalmente vestita
Con l’aspide al seno,
La musica da ballo
E quella che dà malinconia La serenità e la follia,

domenica 21 novembre 2010

Meraviglie della Natura - I Delfini


Con il termine delfini si indica un gruppo di mammiferi marini dell’ordine dei cetacei odontoceti appartenenti alla sottofamiglia delfinini della famiglia dei delfinidi.
I membri più noti e studiati della famiglia sono i delfini maggiori, o tursiopi (Tursiops truncatus), che si distinguono per la tipica conformazione del muso a becco corto.

Il delfino comune (Delphinus delphis) è una delle specie più diffuse: lungo da 1,5 a 2,5 m e pesante fino a 75 kg, è nero sul dorso e bianco sul ventre e presenta una macchia nera intorno all’occhio che si estende in una striscia sul muso.
Presente in tutti i mari caldi e temperati del mondo, compreso il Mediterraneo, vive in popolosi gruppi nutrendosi di pesci che cattura in superficie.

Generalmente la loro alimentazione varia dalle aringhe ai calamari sino ai crostacei, a seconda delle diverse specie e della disponibilità. I molti denti dei delfini, taglienti ed appuntiti, non servono per masticare il cibo, che viene inghiottito intero, ma semplicemente ad afferrare il pesce viscido.

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