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mercoledì 31 marzo 2010

Martha Medeiros o Neruda?


La poesia Ode alla vita o meglio conosciuta come Lentamente muore... da anni viene attribuita erroneamente al poeta cileno Pablo Neruda.


In realtà il testo della poesia è di Martha Medeiros, giornalista e scrittrice brasiliana.


Secca smentita è arrivata dalla Fondazione Pablo Neruda: "Quella poesia non è sua. Chi conosce la sua poesia si accorge all'istante che quei versi banali e vagamente new-age non possono certo essere opera di uno dei più grandi poeti del Novecento".


Nonostante queste aspre critiche la poesia non sembra così abominevole e priva di significato.
Ode alla vita


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

martedì 30 marzo 2010

Andre Rieu - Sirtaki


André Nicolas Rieu è un direttore d'orchestra e violinista olandese di origine francese.
Rieu divenne noto come il Re del Valzer. La sua orchestra, la Johann Strauss Orchestra, nacque nel 1987 con 12 membri, ma ora conta più di 40 musicisti.
Le sue vivaci e stravaganti esibizioni orchestrali hanno attratto pubblico da ogni parte del mondo.
In questa splendida performance delizia il pubblico di Londra al ritmo dello Sirtaki - Zorba's Dance. Il film del 1964 di Michael Cacoyannis, inizialmente chiamato Alexis Zorbas, basato sull'omonimo romanzo di Nikos Kazantzakis.

domenica 28 marzo 2010

Frasi celebri di Totò




Totò, pseudonimo di Antonio De Curtis (1898 – 1967), attore, comico e poeta italiano.

Si dice che l'appetito vien mangiando, ma in realtà viene a star digiuni.

I parenti sono come le scarpe: più sono stretti e più ti fanno male.

La donna è mobile, ed io mi sento mobiliere.

Elena di Troia...Troia...Troia:questo nome non mi e' nuovo.

Chiedo l'annullamento del matrimonio alla Sacra Ruota, anzi per tutte le ruote.

Sono un uomo di mondo: ho fatto tre anni di militare a Cuneo.

Lei discende dai Borboni? Allora siamo parenti: da piccolo in casa tenevo un barboncino.

Io sono parte nopeo e parte napoletano.

O sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame.

L’acne giovanile si cura con la vecchiaia. 

Alla faccia di Cartagine e di tutti i Cartaginesi. 

Adesso che siamo a Milano, andiamo a vedere il famoso Colosseo.

Era un uomo cosi' antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.

Signora sono a sua completa disposizione, corpo, anima e frattaglielie.

Modestamente, la circolazione ce l’ho nel sangue.

sabato 27 marzo 2010

William Shakespeare - Se proprio devi odiarmi...



Se proprio devi odiarmi fallo ora,
ora che il mondo è intento a contrastare ciò che faccio,
unisciti all'ostilità della fortuna,
piegami non essere l'ultimo colpo che arriva all'improvviso


Ah quando il mio cuore avrà superato questa tristezza.
Non essere la retroguardia di un dolore ormai vinto
non far seguire ad una notte ventosa
un piovoso mattino
non far indugiare un rigetto già deciso.


Se vuoi lasciarmi non lasciarmi per ultimo
quando altri dolori meschini avran fatto il loro danno
ma vieni per primo così che io assaggi fin dall'inizio
il peggio della forza del destino
e le altri dolenti note che ora sembrano dolenti
smetteranno di esserlo
di fronte la tua perdita.

venerdì 26 marzo 2010

Musica dal mondo - Buena Vista Social Club



Buena Vista Social Club era il nome di un club dell'Avana, il cui ingresso era riservato alle persone di colore. Quasi quarant'anni dopo la chiusura del club, un gruppo di all star cubane si fondono nell'Afro- Cuban All Stars.
Il club era attivo fin dal 1932 e aveva raggiunto con il tempo grande notorietà.
Prima del 1959, esistevano a Cuba diverse società, spesso legate alle differenti etnie: quella nera, quella spagnola, quella cinese e altre ancora.
Una delle più grandi etnie nere era proprio il Club Social Buena Vista, che prendeva il nome da Buena Vista, quartiere dell’Habana.




Nel 1999, il regista Wim Wenders dirige un documentario sulla produzione e sui membri dell'orchestra, anch'esso intitolato Buena Vista Social Club.

mercoledì 24 marzo 2010

La terapia dei suoni


La musicoterapia é una metodologia che utilizza la musica come strumento terapeutico, allo scopo di promuovere il benessere dell’intera persona, corpo, mente, e spirito.
Le ricerche in campo medico hanno ormai accertato gli effetti della musica prodotti sull'individuo.

Il suono è stato utilizzato con successo quale forza guaritrice per molte migliaia di anni.
La medicina primitiva, utilizzava la musica per ottenere quei fenomeni di guarigione collettiva e individuale, fondamento di tutte le pratiche mediche, rituali e religiose.
Ci sono dei brani classici che hanno un benefico effetto su chiunque.
Per allentare le tensioni muscolari: Sinfonia numero 5 di Franz Schubert.
Per ritrovare la calma: Sonata per piano numero 13 di L.V.Beethoven
Per rilassare la mente: Le Quattro Stagioni, (La Primavera) di A. Vivaldi.
Per combattere l’insonnia: Notturni, opera 9 numeri 1 e 3; opera 15 numero 22 di Frederic Chopin.

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domenica 21 marzo 2010

Sono nata il ventuno a primavera


Oggi é il primo giorno di primavera... ma é anche il giorno in cui nacque la grande poetessa dell'anima Alda Merini.
Una sua celebre poesia di questo evento...

Sono nata il ventuno a primavera


ma non sapevo che nascere folle,


aprire le zolle potesse scatenar tempesta.


Così Proserpina lieve vede piovere sulle erbe,


sui grossi frumenti gentili e piange sempre la sera.


Forse è la sua preghiera.

Lanterne splendenti



Benvenuti nel mio Blog!

Il nome prende ispirazione dal significato simbolico delle "lanterne" tanto celebrate nella tradizione orientale.

Si pensi alla festa delle Lantene Giganti in Giappone e alle famose Lanterne Volanti del Capodanno Cinese.
Si narra che 2000 anni fa l'imperatore Kong Ming, assediato dai nemici, realizzò delle lanterne che fece volare in cielo attirando così l'attenzione del suo esercito che corse in suo aiuto.

Da allora vennero chiamate Khoom Fay - Fate del cielo, perché la gente le utilizza per elevarle nel firmamento come segno di buon auspicio per le proprie speranze, i propri desideri e i propri sogni.

Le lanterne volanti sono così divenute un simbolo di buona fortuna e di speranza!

Con lo stesso spirito inizia l'avventura di questo blog.

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