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venerdì 29 aprile 2011

Baerke van der Meij firma contratto calcistico a 18 mesi


Il talento non ha proprio età. Baerke van der Meijnon ha nemmeno due anni ma grazie ad un video è diventato un calciatore professionista
 L’avventura comincia circa un mese fa quando Jorg, il padre del piccolo Baerke, posta su YouTube il video del suo pargolo mentre segna a ripetizione in una scatola dei giocattoli, con dei palloni di spugna.

Il talento del bimbo olandese sembra indiscutibile tanto che viene subito notato da una squadra di calcio. Precisamente la squadra dove il padre ha giocato da giovane - il Venlose Voetbal Vereniging società militante nell’Eredivisie, gli ha sottoscritto un contratto "simbolico" dopo un provino on il centrocampista Ken Leemans.
La sua popolarità in rete ha spinto il VVV-Venlo, che occupa la penultima posizione in classifica a sottoscrivergli un contratto da professionista della durata di 10 anni.

martedì 26 aprile 2011

Namaste - Significato del saluto divino


Namaste, namastè, namaskar è un saluto che viene usato comunemente in molte regioni dell'Asia.
Viene di solito accompagnato dal gesto di congiungere le mani, unendo i palmi con le dita rivolte verso l'alto, e tenendole all'altezza del petto, del mento o della fronte, facendo un leggero inchino col capo.
Questo gesto è chiamato Anjali Mudra.
La parola namaste deriva dal sanscrito: namas (inchinarsi, salutare con reverenza) e te (a te). A questa parola è però associata una valenza spirituale, per cui essa può essere tradotta in modo più completo come saluto: mi inchino alle qualità divine che sono in te.
In sostanza, dunque, il significato ultimo del saluto è quello di riconoscere la sacralità di ognuno di noi.
Il gesto del namaste rappresenta la convinzione che ci sia una scintilla divina dentro ognuno di noi che si trova nel chakra del cuore.

Nella cultura nepalese, il namaste viene eseguito quando un membro della famiglia più giovane incontra parenti più anziani. Esso varia anche a seconda della condizione sociale e di prestigio. La persona con basso status sociale o prestigio esegue namaste per primo in segno di rispetto e devozione per l’altra persona.
Nel misticismo indiano è chiamato "Namaskaram mudra", e molti ne sono i significati. È simultaneamente un saluto parlato e un gesto, un mantra e un mudra.
Il gesto delle mani giunte è chiamato "anjali" (radice anj, onorare, celebrare, ornare), che può i rappresentare un cosmo apparentemente duale, oppure, il riunirsi dello spirito e della materia, la mano destra la natura divina quella sinistra la natura terrena.

lunedì 25 aprile 2011

Pier Paolo Pasolini - Poesia La Resistenza e la sua luce


La Resistenza e la sua luce

Così giunsi ai giorni della Resistenza
senza saperne nulla se non lo stile:
fu stile tutta luce, memorabile coscienza
di sole. Non poté mai sfiorire,
neanche per un istante, neanche quando
l' Europa tremò nella più morta vigilia.

Fuggimmo con le masserizie su un carro
da Casarsa a un villaggio perduto
tra rogge e viti: ed era pura luce.
Mio fratello partì, in un mattino muto
di marzo, su un treno, clandestino,
la pistola in un libro: ed era pura luce.

Visse a lungo sui monti, che albeggiavano
quasi paradisiaci nel tetro azzurrino
del piano friulano: ed era pura luce.
Nella soffitta del casolare mia madre
guardava sempre perdutamente quei monti,
già conscia del destino: ed era pura luce.
Coi pochi contadini intorno
vivevo una gloriosa vita di perseguitato
dagli atroci editti: ed era pura luce.

Ai Quindici di Piazzale Loreto - Salvatore Quasimodo


Poesie sulla Resistenza

Ai Quindici di Piazzale Loreto
 
Esposito, Fiorani, Fogagnolo,
Casiraghi, chi siete ? Voi nomi, ombre ?
Soncini, Principato, spente epigrafi,
voi, Del Riccio, Temolo, Vertemati,
Gasparini ? Foglie d’un albero
di sangue, Galimberti, Ragni, voi,
Bravin, Mastrodomenico, Poletti ?

O caro sangue nostro che non sporca
la terra, sangue che inizia la terra
nell’ora dei moschetti. Sulle spalle
le vostre piaghe di piombo ci umiliano :
troppo tempo passò. Ricade morte
da bocche funebri, chiedono morte
le bandiere straniere sulle porte
ancora delle vostre case.

venerdì 22 aprile 2011

Jesus Christ Superstar - Testo e Video di Superstar


Jesus Christ Superstar è un'opera rock composta da Andrew Lloyd Webber.
L'opera teatrale si ispira alle vicende dell'ultima settimana della vita di Gesù Cristo: l'ingresso a Gerusalemme, il processo, la condanna a morte e la crocifissione. Da questa opera venne tratto il celebre film Jesus Christ Superstar.


 Superstar

Voice of  Judas:Every time I look at you I don't understand
Why you let the things you did get so out of hand.
You'd have managed better if you'd had it planned.
Why'd you choose such a backward time in such a strange land?
If you'd come today you could have reached a whole nation.
Israel in 4 BC had no mass communication.
Don't you get me wrong.
I only want to know.

Coro:Jesus Christ, Jesus Christ,
Who are you? What have you sacrificed?
Jesus Christ Superstar,
Do you think you're what they say you are?

Voice of Judas:

Tell me what you think about your friends at the top.
Who'd you think besides yourself's the pick of the crop?
Buddha, was he where it's at? Is he where you are?
Could Mohammed move a mountain, or was that just PR?
Did you mean to die like that? Was that a mistake, or
Did you know your messy death would be a record breaker?
Don't you get me wrong.
I only want to know.

giovedì 21 aprile 2011

La Cena di Emmaus del National Gallery di Londra - Caravaggio


La Cena in Emmaus è un'opera con tecnica ad olio su tela (196,2 x 141 cm.) realizzata nel 1602 da Michelangelo Merisi detto il Caravaggio che si trova nella National Gallery di Londra
Il dipinto è stato probabilmente commissionato dal nobile romano Ciriaco Mattei.

Rappresenta l’episodio descritto nel Vangelo di Luca (24:13-32), i due discepoli di Cristo, Cleofa a sinistra e l'altro a destra, riconoscono Cristo risorto, che si era presentato loro come un viandante e che avevano invitato a cena, nel momento in cui compie il gesto della benedizione del pane, fondando così il sacramento dell'Eucarestia. Cristo è rappresentato con le fattezze del Buon Pastore, un giovane imberbe dall'aspetto androgino, non segnato dalla crocifissione, che simboleggia la promessa di vita eterna, la rinascita, e l'armonia.

I due discepoli mostrano stupore, Cleofa dalla meraviglia sobbalza dalla sedia e; l'altro vestito da pellegrino allarga le braccia con un gesto che mima simbolicamente la croce. Il quarto personaggio, l'oste non coglie pienamente il significato dell'episodio cui sta assistendo; il discepolo posto di spalle, infine, funge da espediente per coinvolgere più direttamente lo spettatore nella scena.

In esso si evidenzia una pittura fortemente influenzata dalla tradizione veneta e lombarda: il Caravaggio vuole dare risalto alla natura morta sul tavolo, posta in primo piano, integrando realismo e simbolismo in un unico linguaggio.
La brocca di vetro e il bicchiere riflettono la luce, il pollo con le gambe stecchite è stato interpretato come simbolo della morte, la canestra di frutta, in bilico sul bordo del tavolo, contiene diversi frutti, fuori stagione dipinti con le loro imperfezioni.

martedì 19 aprile 2011

Le Uova di Pasqua - Storia e Significato


La storia delle uova di Pasqua è molto antica.

La tradizione del donare uova è documentata già fra gli antichi Persiani, dove era diffusa la tradizione dello scambio di semplici uova di gallina all'avvento della stagione primaverile, seguiti nel tempo da altri popoli antichi quali gli Egizi, i quali consideravano il cambio di stagione una sorta di primo dell'anno, i Greci e i Cinesi..
L'uovo è sempre stato considerato come simbolo della vita, della fertilità.
Nella simbologia, le uova colorate con colori brillanti rappresentano i colori della primavera e la luce del sole.
L'usanza dello scambio di uova decorate si sviluppò poi anche, nel Medioevo come regalo alla servitù.

Con l'avvento del Cristianesimo l'uovo è stato associato alla resurrezione di Cristo, come un pulcino esce dall'uovo, così Dio è risorto.
In alcune regione della Francia si nascondono le uova colorate nei giardini e si racconta ai bambini che sono state lasciate dalle campane che la notte del Venerdì Santo hanno volato fino a Roma per prenderle ed è per questo che nessuno le sente suonare durante la notte della Passione.
In alcuni paesi, come la Gran Bretagna, ogni anno a Pasqua i bambini vanno a cercare in giardino, fra l'erba e i cespugli, le uova che il dispettoso coniglietto pasquale ha colorato e poi nascosto.

lunedì 18 aprile 2011

Poesia di David Maria Turoldo - Mattino di Pasqua


Mattino di Pasqua

Io vorrei donare una cosa
al Signore,
ma non so che cosa.

Andrò in giro per le strade
e mi fermerò soprattutto
coi bambini
a giocare in periferia,

e poi lascerò un fiore
ad ogni finestra dei poveri
e saluterò chiunque incontrerò
per via.

E poi suonerò con le mie mani
le campane sulla torre.
Andrò nel bosco questa notte
e abbraccerò gli alberi

e starò in ascolto dell'usignolo,
quell'usignolo che canta
sempre solo
da mezzanotte all'alba.

domenica 17 aprile 2011

Guantanamera - Celia Cruz - Ritmo Cubano



Guantanamera è il titolo di una famosissima canzone popolare cubana che risale al XIX secolo. Il personaggio della "guajira guantanamera" è  una "contadina di Guantanamo", alla quale il poeta - cantante si rivolge.
La canzone infatti, è basata sulla poesia Versos sencillos composta da José Martí nel 1891, adattata da Julián Orbón nel 1949. La musica è stata composta da José Fernández Díaz.

Guantanamera
Rit.: Guantanamera, guajira guantanamera Guantanamera, guajira guantanamera
Rit.: Guantanamera, guajira guantanamera Guantanamera, guajira guantanamera

Yo soy un hombre sincero
De donde crece la palma
Y antes de morirme quiero
Echar mis versos del alma.
 
Mi verso es de un verde claro
Y de un carmín encendido,
Mi verso es un ciervo herido,
Que busca en el monte amparo.
 
Cultivo la rosa blanca
En junio como en enero
Para el amigo sincero
Que me da su mano franca.

sabato 16 aprile 2011

Le acrobatiche capriole di Jozef Wadecki - Video



E’ un vero e proprio show quello che il ginnasta Jozef Wadecki ci offre percorrendo circa 50 metri esibendosi in ripetute acrobazie.

Partito con un piccolo balzo sul trampolino, il campione polacco di ginnastica artistica si esibisce prima in un doppio salto e poi, in conclusione, il gran finale con un triplo salto prima di atterrare sul materassino.
In totale le sue capriole acrobatiche sono 11.

Poco dopo  ripete la performance, questa volta senza l’ausilio del trampolino ma lo spettacolo è garantito.
Le capriole acrobatiche aumentano e salgono a 12 ma la successione delle evoluzioni è uguale.

venerdì 15 aprile 2011

Una scarpa non è buona per ogni piede. Proverbi italiani


Nel pollaio non c'è pace se canta la gallina e il gallo tace.

Ne uccide più la gola che la spada.

Non è tutt'oro quello che luccica.

Nella botte piccola c'è il vino buono.

Non puoi avere botte piena e moglie ubriaca.

Non stuzzicare il can che dorme.

Non tutti i mali vengono per nuocere.

Occhio non vede, cuore non duole.

Ogni lasciata è persa.

Ogni promessa è debito.

Quando il cuore è malato non sente ragione.

Quando la pera è matura bisogna che caschi.

Patti chiari, amicizia lunga.

Peggio l'invidia dell'amico, che l'insidia del nemico.

Peccato confessato, mezzo perdonato.

Paese che vai usanza che trovi.

mercoledì 13 aprile 2011

L'Arte Naïf - Lo spirito "ingenuo" nella pittura


Arte naïf si definisce una produzione artistica senza alcun tipo di preparazione accademica, opera di pittori perlopiù autodidatti: il termine francese naïf significa, infatti, "nativo, ingenuo".

Si può tuttavia notare che le caratteristiche essenziali della pittura naif rispondono a tre regole della prospettiva :
- Diminuzione della misura degli oggetti in proporzione alla distanza
- Attenuazione dei colori con la distanza
- Diminuzione della precisione dei dettagli con la distanza

Le opere naïf sono in genere semplici, prive di virtuosismi e sono caratterizzate da contorni marcati, colori pieni e piatti e spesso caratterizzate da rappresentazioni di soggeti popolari (paesaggi di campagna, animali domestici e selvatici, costumi tradizionali).
L'attuale termine Naïf verrà comunemente usato dal 1964, con la mostra, “Le Monde des Naifs” tenutasi al Musée National d’Art Moderne di Parigi anche se in realtà da punto di vista della storia dell'arte, la pittura Naïf si può far cominciare con i quadri di Henri Rousseau (detto il doganiere) esposti al Salon des Indépendants del 1886.
Le sue raffigurazioni della periferia di Parigi e del giardino botanico e le fantastiche visioni della giungla diedero un importante contributo allo sviluppo dell'arte moderna.

Altre opere naïf furono esposte nel 1937 in una celebre mostra parigina: tra queste si ricordano i mazzi di fiori dipinti dalla cameriera Séraphine Louis, i paesaggi le scene di mercato del pugile e operaio Camille Bombois e le montagne fatte di rocce, persone e animali del giardiniere André Bauchant.

In Italia una figura importante dell'arte naïf fu quella di Antonio Ligabue, i cui quadri ritraggono a colori vivissimi animali feroci in ambienti domestici.

martedì 12 aprile 2011

Siate affamati. Siate folli - Discorso di Steve Jobs alla Stanford University


Questo è il testo del discorso di Steve Jobs, capo di Apple Computer e Pixar Animation studio alla Stanford University.

Nessuno vuole morire. Neanche chi vuole andare in paradiso vuole morire per arrivarci.
E nonostante tutto, la morte è la destinazione che condividiamo. Nessuno vi è mai sfuggito. E così dovrebbe essere perchè la Morte è probabilmente l’unica, migliore invenzione della Vita. E’ l’agente di cambiamento della Vita.
Elimina il vecchio per far spazio al nuovo. Proprio adesso il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo distante da oggi, diventerete gradualmente il vecchio che deve essere eliminato. Mi dispiace essere così drammatico, ma questa è la verità.

Il vostro tempo è limitato, quindi non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi - che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altri. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui lasci affogare la vostra voce interiore. E, cosa più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore ed il vostro intuito. Loro sanno già quello che voi volete veramente diventare.
Tutto il resto è secondario.

lunedì 11 aprile 2011

Giuseppe Ungaretti - Sereno - Poesia


Sereno

Dopo tanta
nebbia
a una
a una

si svelano
...le stelle

Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore del cielo

Mi riconosco
immagine
passeggera

Presa in un giro

sabato 9 aprile 2011

Yoga per dimagrire con Yoga Zone - Primo livello


Yoga per dimagrire.

Si avvicina l'estate e la prova costume...
Ecco come imparare una serie di semplici esercizi di yoga  per bruciare il grasso in modo rapido con i video (in inglese) di Yoga Zone per principianti.

Esercizi Yoga per dimagrire - Video



Oltre a favorire il benessere del corpo e della mente la disciplina dello yoga può essere anche un buon alleato per chi vuole perdere peso.

In questo video un insegnante mostra una sequenza di (asana) posture per rafforzare, riattivare il metabolismo, smaltire le tossine e rimodellare il fisico.

venerdì 8 aprile 2011

Le Cayos Cochinos in Honduras - L'Isola dei Famosi


Le Cayos Cochinos, conosciute anche come Hog Cays (Isole dei maiali), sono un arcipelago formato da due isole e tredici isolotti corallini situati a circa 30 km a nord-est di La Ceiba sulla costa settentrionale dell'Honduras nel Mar dei Carabi.
Comprende due isole principali: Cayo Cochino Mayor e Cayo Cochino Menor. Sono le isole dei garifuna (indigeni), popolo dedito soprattutto alla pesca.

Il cayo prescelto per il reality show L'Isola dei Famosi è Cayo Paloma un isolotto sperduto a sud di Cayo Menor, per la sua caratteristica, di isola da naufraghi.

A Cayo Cohino Mayor, l’isola più grande, si trovano alcune strutture turistiche e un "centro diving", visto che l’attività più consigliata da svolgersi sul posto è l’esplorazione dei meravigliosi fondali dell’isola.
Sull'isola di Cayo Menor è presente una stazione per la ricerca scientifica dotata di due laboratori per lo studio della fauna e della flora.
Per arrivare a Cayos Cochinos bisogna volare in Honduras fino a Tegucigalpa e da qui all’aeroporto ‘Goloson Internacional’ di La Ceiba.

mercoledì 6 aprile 2011

La rivolta delle "Donne Giraffa" in Tailandia


A piccoli passi sembra che la rivoluzione delle “donne giraffa” stia davvero iniziando.
Cresciute nella provincia tailandese di Mae Hong Son, al confine con il Myanmar, in un campo per rifugiati, Mu Hwit e sei sue amiche hanno deciso di lasciare il loro villaggio anche a costo di essere ripudiate dai loro familiari.
Sono donne della tribù Padaung, circa 500 individui, scappati in Tailandia nel 1990 dalla ex Birmania (oggi Myanmar), da quel regime militare totalitario imperante in quel paese.
In Tailandia sono diventate rarità da esporre, fenomeni da fotografare, oggetti di souvenir per il turismo.
Niente futuro, niente speranza. Per le loro stesse famiglie sono l’unica fonte di reddito grazie ai 1.500 bath (33 euro) che la Union of Hilltribe Villages offre al mese a ogni “donna giraffa” presente sul territorio.
Ed ovviamente la Thailandia non permette loro di lasciare il territorio per via del ritorno economico.
I grandi anelli di bronzo sono il tratto caratterizzante della loro etnia.
Si narra che i Nat, gli spiriti della tribù dei Karen, per punire gli insolenti Padaung, aizzarono le tigri più feroci della foresta contro le loro donne. Fu così che gli uomini vedendole morire una dopo l'altra, decisero di seguire i consigli di un vecchio saggio: forgiare dei grossi anelli d'oro con cui proteggere il collo, i polsi e le caviglie dai morsi dei felini.
Da allora le donne - pur utilizzando un metallo meno prezioso - non abbandonarono più quell'usanza che si tramutò in simbolo di bellezza, seduzione e fedeltà.
Questo rituale ha inizio all’età di 5 anni e ogni due anni viene aggiunto un anello. Successivamente gli anelli vengono sostituiti con altri di dimensioni sempre maggiori fino a che la pressione non provoca uno slittamento della clavicola e una compressione della gabbia toracica.

L'Aquila 6 - 4 - 2009 - Lutto cittadino a due anni dal sisma


Per non dimenticare il terribile terremoto di due anni fa, questa notte oltre ventimila persone hanno atteso a L’Aquila in Piazza Duomo le 3:32, l'ora fatidica in cui il 6 aprile del 2009 una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.3 distrusse il capoluogo e altri 56 paesi, provocando 309 vittime e oltre 1.600 feriti.

Nella piazza il silenzio è stato interrotto da 309 rintocchi della campana della chiesa delle Anime Sante, accompagnati dalla lettura dei nomi delle vittime del sisma.
Al corteo hanno partecipato anche i rappresentanti di comitati ed associazioni per le vittime di altre sciagure, come quelle di Viareggio e della Moby Prince, e il capo della protezione civile, Franco Gabrielli, che prima di subentrare a Guido Bertolaso fu prefetto dell'Aquila.

Oggi sarà giorno di lutto cittadino.

martedì 5 aprile 2011

In attesa che l'amico torni – David Maria Turoldo Poesie dell'Anima


In attesa che l'amico torni – David Maria Turoldo

Tu non sai cosa sia la notte
sulla montagna
essere soli come la luna;
nè come si...a dolce il colloquio
e l’attesa di qualcuno
mentre il vento appena vibra
alla porta socchiusa della cella.
 
Tu non sai cosa sia il silenzio
nè la gioia dell’usignolo
che canta, da solo nella notte;
quanto beata è la gratuità,
il non appartenersi
ed essere solo
ed essere di tutti
e nessuno lo sa o ti crede.
 
Tu non sai
come spunta una gemma
a primavera, e come un fiore
parla a un altro fiore
e come un sospiro
è udito dalle stelle.

lunedì 4 aprile 2011

Aforismi sulla Scrittura - L'Arte di Scrivere



Il miglior scrittore sarà colui che ha vergogna di essere un letterato.
Friedrich Nietzsche

Niente insegna a scrivere bene quanto leggere cattivi scrittori.
Paul Léautaud

Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve, nel senso corrente, inventarlo, poiché esiste già in ciascuno di noi, ma tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono quelli di un traduttore.
Marcel Proust

La letteratura è una delle più tristi strade che portano dappertutto.
André Breton

L'autore di ciascun libro è un personaggio fittizio che l'autore esistente inventa per farne l'autore delle sue finzioni.
Italo Calvino

Io non sono che un povero e contrastatissimo scrittorello che non può assumere impegni né con la Gloria, né con la Fama.
Vincenzo Cardarelli

Fare della buona letteratura è come nuotare sott'acqua tenendo il fiato.
Francis Scott Fitzgerald

Lo scrivere è un ozio affancendato.
Johann Wolfgang Goethe

Quando si ha il proprio modello ben chiaro davanti agli occhi si scrive sempre bene.
Gustave Flaubert

Quando il cielo vorrà, t'avvezzerai alla mia scrittura, ed io spesseggerò le mie lettere con più coraggio.
Ugo Foscolo

I veri grandi scrittori sono quelli il cui pensiero occupa tutti gli angoli e le pieghe del loro stile.
Victor Hugo

La gran cosa è resistere e fare il nostro lavoro e vedere e udire e imparare e capire, e scrivere quando si sa qualcosa; e non prima; e, porco cane, non troppo dopo.
Ernest Hemingway

Scrivere implica, nel migliore dei casi, un'esistenza solitaria. Lo scrittore lavora da solo e, se è un buon scrittore, deve ogni giorno affrontare l'eternità o la mancanza di eternità.
Ernest Hemingway

 Quando mi siedo al tavolo di lavoro, non mi sento più a mio agio d'uno che fosse caduto sulla piazza dell'Opera in pieno traffico rompendosi le gambe.
Franz Kafka

Scrivere bene significa quasi pensare bene, e di qui ci vuole poco per arrivare ad agire bene. Ogni costumatezza, ogni perfezionamento morale proviene dallo spirito della letteratura.
Thomas Mann

Quando si tratta di leggere un libro o di scrivere qualcosa, non essere maestro prima di essere stato discepolo .
Marco Aurelio

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli.
Emilio Salgari


domenica 3 aprile 2011

La Gioconda - Monna Lisa di Leonardo da Vinci


La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, è un dipinto Leonardo da Vinci, che risale al 1503-1506 che si trova esposta nel Museo del Louvre di Parigi.
Si tratta sicuramente del ritratto più celebre del mondo. La tecnica usata è quella dei colori ad olio, su di una tavola di legno di pioppo di circa 77 cm x 53 cm.

La donna ritratta è Monna Lisa del Giocondo, seconda moglie del mercante Francesco Bartolomeo del Giocondo. Sullo sfondo di un paesaggio di acque, boschi e rocce, ispirato alla campagna toscana, della Valle dell’Arno e della Val di Chiana, appare una delle figure femminili più celebri e controverse della pittura di tutti i tempi.
Storici d’arte, artisti, scrittori, hanno ravvisato nel volto della Gioconda le sembianze della bellezza fatale, altri di una figura Androgina e altra ipotesi plausibile è che Leonardo non abbia dipinto una persona precisa.
Alcuni sostengono infatti che si tratti di un autoritratto dove Leonardo si è raffigurato in versione femminile.

Nella lunga storia del dipinto non sono mancati i tentativi di vandalismo, nonché un furto rocambolesco che in hanno contribuito ad aumentare la sua leggenda.

Il furto avvenne la notte tra domenica 20 e lunedì 21 agosto 1911, prima di un giorno di chiusura del museo; della sottrazione fu sospettato il poeta francese Guillaume Apollinaire che venne arrestato (aveva dichiarato di voler distruggere i capolavori di tutti i musei per far posto all'arte nuova) e condotto in prigione il 7 settembre, e anche Pablo Picasso venne interrogato in merito, ma entrambi furono in seguito rilasciati.

sabato 2 aprile 2011

Abba - Mamma mia - Successi musicali


Gli Abba sono stati un gruppo musicale pop svedese di maggior successo della Scandinavia .
Il gruppo che si costituì intorno al 1970, era formato da: Björn Ulvaeus, Benny Andersson, Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad.

Mamma mia

I’ve been cheated by you since I don’t know when
So I made up my mind, it must come to an end
Look at me now, will I ever learn?
I don’t know how but I suddenly lose control
There’s a fire within my soul
Just one look and I can hear a bell ring
One more look and I forget everything, w-o-o-o-oh
 
Mamma mia, here I go again
My my, how can I resist you?
Mamma mia, does it show again?

My my, just how much I’ve missed you
Yes, I’ve been brokenhearted
Blue since the day we parted
Why, why did I ever let you go?
Mamma mia, now I really know,
My my, I could never let you go.

I’ve been angry and sad about things that you do
I can’t count all the times that I’ve told you we’re through
And when you go, when you slam the door
I think you know that you won’t be away too long
You know that I’m not that strong.

Just one look and I can hear a bell ring
One more look and I forget everything, w-o-o-o-oh
Mamma mia, here I go again
My my, how can I resist you?
Mamma mia, does it show again?
My my, just how much I’ve missed you
Yes, I’ve been brokenhearted

venerdì 1 aprile 2011

Le Cascate del Niagara - Spettacolo naturale tra Stati Uniti e Canada


Le Cascate del Niagara, sono le celebri e spettacolari cascate formate dal fiume Niagara e situate al confine tra gli Stati Uniti e il Canada.

Le Niagara Falls si compongono di due cascate: la Canadian Fall, detta Horseshoe (Ferro di cavallo), nell'Ontario, e l'American Fall, che si trova nella zona occidentale dello stato di New York e sono separate dalla Goat Island (Isola delle Capre).

La grande cascata canadese è larga circa 800 m mentre quella americana circa 323 m.
Possono essere ammirate da numerosi punti panoramici posti su entrambe le sponde del fiume, da torri di osservazione, da imbarcazioni, da Goat Island e dal Rainbow Bridge, situato poco a valle delle cascate.

Nel lato canadese, lungo il Parco della Regina Vittoria, ornato da giardini fioriti, una piattaforma di osservazione offre la visione di entrambe le cascate.
Il punto di osservazione della Skylon Tower offre una panoramica dall'alto sulle intere cascate e dalla parte opposta quella della città di Toronto; assieme alla Minolta Tower, è una delle due torri, in territorio canadese, che consente la miglior visione dell'intera cascata.

Amare una persona è… Omar Falworth Poesia


Amare una persona è…
 
Averla senza possederla.
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.

Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno
di alleviare la propria solitudine.

Temere di perderla,
ma senza essere gelosi.

Aver bisogno di lei,
ma senza dipendere.

Aiutarla, ma senza aspettarsi gratitudine.
Essere legati a lei,
pur essendo liberi.

Essere un tutt’uno con lei,
pur essendo se stessi.

Ma per riuscire in tutto ciò,
la cosa più importante da fare è…

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