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mercoledì 8 gennaio 2014

Le due Anfore - Favola

 

L'anfora è  imperfetta eppure...

Le due anfore

Ogni giorno, un contadino portava l'acqua dalla sorgente al villaggio in due grosse anfore che legava sulla groppa dell'asino, che gli trotterellava accanto.
Una delle anfore, vecchia e piena di fessure, durante il viaggio, perdeva acqua.
L'altra, nuova e perfetta, conservava tutto il contenuto senza perderne neppure una goccia.
L'anfora vecchia e screpolata si sentiva umiliata e inutile, tanto più che l'anfora nuova non perdeva l'occasione di far notare la sua perfezione: "Non perdo neanche una stilla d'acqua, io!".
Un mattino, la vecchia anfora si confidò con il padrone: "Lo sai, sono cosciente dei miei limiti. 

Sprechi tempo, fatica e soldi per colpa mia. Quando arriviamo al villaggio io sono mezza vuota.
Perdona la mia debolezza e le mie ferite".
Il giorno dopo, durante il viaggio, il padrone si rivolse all'anfora screpolata e le disse: "Guarda il bordo della strada".
"E' bellissimo, pieno di fiori".
"Solo grazie a te", disse il padrone. "Sei tu che ogni giorno innaffi il bordo della strada.
Io ho comprato un pacchetto di semi di fiori e li ho seminati lungo la strada, e senza saperlo e senza volerlo, tu li innaffi ogni giorno".

4 commenti:

  1. Dolce e gentile storia questa tua Lanterna cara..dove la delicatezza regna sovrana...
    Come si può trarre da questo bellissimo racconto, tutti siamo utili a tutto!
    ++++++++++

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  2. A volte le nostre piccole imperfezioni servono a qualcosa, impariamo ad accettarle con gioia.
    Una bella storia che aiuta a far riflettere...
    Un caro saluto Lucia

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  3. Alla fine la vecchia ancora non era poi così inutile...
    Grazie mie care, buona giornata!

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  4. Si, vero. Un racconto pieno di poesia. Spesso la perfezione si accompagna a molta arroganza.

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