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mercoledì 12 marzo 2014

Niente acqua, niente luna - Storia Zen

 

Quando la monaca Chiyono studiava lo Zen con Bukko di Engaku, per molto tempo non riuscì a raggiungere i frutti della meditazione.
Finalmente, in una notte di luna piena, stava portando dell'acqua in un vecchio secchio tenuto insieme con una cordicella di bambù. 

Tornando indietro, si accorse che l'immagine della luna si rifletteva nell'acqua del secchio.
Si fermò ad ammirarla come in uno specchio.
All'improvviso il manico si spezzò, il secchio cadde a terra e l'acqua si disperse, e, con essa, scomparve l'immagine della luna.
Il bambù si ruppe e il fondo del secchio cadde, e in quel momento Chiyono fu liberata.
Per commemorare l'evento, scrisse una poesia:

In questo modo e in quello cercai di salvare il vecchio secchio
Poiché la corda di bambù era logora e stava per rompersi.
E poi tutt'a un tratto il fondo si staccò e cadde
Niente più acqua nel secchio! Niente più luna nell'acqua!

7 commenti:

  1. Buona giornata cara Lucia, spro che anche da te sia bello come qui!
    Tomaso

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  2. Grazie Tomaso... sempre gentilissimo.

    Buon proseguimento anche a te!

    RispondiElimina
  3. Una bella parabola Zen.
    Ciao e complimenti per il Blog!

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  4. Libera la mente dai riflessi della finta realtà, si libera anche lo spirito e si innalza alla perfezione!
    Un abbraccio

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  5. Davvero interessante, da rifletterci su.
    ^__^
    Svetlana

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  6. Notevole questa storia cara Lanterna mia...
    Grazie di avercela proposta..
    Una radiosa giornata e un bacio!

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  7. La grande saggezza orientale...

    Saluti a tutti e buon week-end!

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