Verdi giardinetti,
limpide piazzette,
fonte verdognola
dove l'acqua sogna,
dove l'acqua muta
Le foglie di un verde
spento, quasi nere,
dell'acacia, bacia
il vento a settembre,
quelle gialle, secche,
trascina nel gioco
di polvere bianca
che è per terra.
Leggiadra fanciulla,
che riempi la brocca
di acqua trasparente,
tu, distrattamente,
non porti, al vedermi,
la tua mano bruna
tra i neri ricci
dei tuoi capelli,
nè, poi, nel limpido
specchio ti contempli...
Tu osservi l'aria
della bella sera,
mentre riempi d'acqua
limpida la brocca.
Poesia perfetta per il mese appena iniziato.
RispondiEliminaBuona serata, un abbraccio.
enrico
Ciao Enrico,
EliminaBuona giornata anche a te!