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martedì 5 novembre 2013

Violini d’Autunno Poesia di Paul Verlaine

 

Violini d’autunno

Singhiozzi lunghi
dai violini
dell’autunno
mordono il cuore
con monotono
languore.

Ecco ansimando
e smorto, quando
suona l’ora,
io mi ricordo
gli antichi giorni
e piango;
e me ne vado
nel vento ingrato

che mi porta
di qua e di là
come fa la
foglia morta.

4 commenti:

  1. I miei poeti maledetti...li adoro..
    Grazie Lanterna mia e serena serata...Bacio!

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  2. ... Les sanglots longs... splendida questa canzone, mi è sempre piaciuta la sua tristezza struggente che riempie il cuore. Bello che tu l'abbia riproposta, me la stavo scordando.

    RispondiElimina
  3. La conosco, in francese però! In lingua madre rende molto di più, per via della grande musicalità delle parole ;)
    A presto :)

    RispondiElimina
  4. Struggente e maledetto Verlaine. Certo nella versione originale francese questa lirica è più coinvolgente, ma tutte le poesie quando vengono tradotte perdono qualcosa.

    Un caro saluto, mes amis!

    RispondiElimina

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