Eugenio Finardi interpreta il brano "E tu lo chiami Dio" insieme a Peppe Servillo degli Avion Travel.
I due artisti sono stati accompagnati da il Piccolo Ensemble Futuro composto dai ragazzi del progetto integrazione del Conservatorio di Milano, tra cui due violinisti Rom e la figlia dello stesso Finardi.
I due artisti sono stati accompagnati da il Piccolo Ensemble Futuro composto dai ragazzi del progetto integrazione del Conservatorio di Milano, tra cui due violinisti Rom e la figlia dello stesso Finardi.
E tu lo chiami Dio
Vorrei volare ma non posso,
E resto fermo qua
Su questo piano che si chiama terra
Ma la terra si ferma
Appena mi rendo conto
Di avere perso la metà del tempo
E quello che mi resta è di trovare un senso
Ma tu, sembri ridere di me,
Sembri ridere di me
E tu lo chiami Dio
Io non dò mai nomi
A cose più grandi di me
Perché io non sono come te
Ma conosco l'amore
Io, io che ho visto come te
Dritto in faccia il dolore.
Vorrei volare ma non posso
e spingermi più in là
Ma il silenzio mi parla
Devo combattere con le mie lacrime,
mica con una poesia
E non c'è ordine nei letti d'ospedale
Come in una fotografia rivedo
dritta sulle spalle la mia figura..
E tu lo chiami Dio
Io non dò mai nomi
A cose più grandi di me
Perché io non sono come te
E tu lo chiami Dio
Io non dò mai nomi
A cose più grandi di me
Perché io non sono come te
Ma conosco l'amore
Io, che ho visto come te
Dritto in faccia il dolore.
E tu lo chiami Dio
Io non dò mai nomi
A cose più grandi di me
Perché io, io sono come te
Il testo della canzone è veramente poetica, ma le voci non mi convincono.
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