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sabato 27 agosto 2011

Cittadino del mondo - Charlie Chaplin


Non sono cittadino di nessun posto,
non ho bisogno di documenti
e non ho mai provato un senso di patriottismo per alcun paese,
ma sono un patriota dell'umanità nel suo complesso.

Io sono un cittadino del mondo.

Charlie Chaplin

giovedì 25 agosto 2011

Jorge Luis Borges - Nostalgia del Presente


Nostalgia del presente

In quel preciso momento l'uomo disse:
che cosa non darei per la gioia

di stare al tuo fianco in Islanda
sotto il gran giorno immobile

e condividerlo adesso

come si condivide la musica
o il sapore di un frutto.

In quel preciso momento
l'uomo le stava accanto in Islanda.

La Capanna Sudatoria - Rito Inipi


Il rituale della capanna sudatoria è una forma di purificazione sacra sia fisica che spirituale, simboleggia il ritorno al grembo materno di Madre Terra, ed è una delle più importanti cerimonie delle popolazioni del continente americano.

E' un momento di profonda e toccante condivisione intorno al Fuoco Sacro, simboleggiante il grande Potere Creativo, un'opportunità di grande trasformazione e guarigione per noi stessi e per Madre Terra.
Purificazione, rispetto, amicizia, gentilezza amore e gratitudine sono i sentimenti che emergono durante la cerimonia, e che aprono la strada a una rinnovata forza vitale e a un nuovo modo di percepire la propria direzione, dando vita a visioni, nuovi progetti e scopi.

Cerimonia tradizionale Sioux
La capanna (Onikare) della purificazione veniva costruita generalmente disponendo dodici o sedici salici a forma di cupola, coperti poi da pelle di bisonte o da tela. In mezzo alla capanna veniva scavata una buca nel terreno, detta "culla di roccia", nella quale venivano deposte le pietre incandescenti.

Dall'entrata iniziava un piccolo sentiero sacro fatto con la terra rimossa dalla culla di roccia; alla fine del sentiero si trovava un piccolo tumulo detto unci, al di là del quale viene acceso un fuoco: su questo un uomo, detto "custode del fuoco" metteva a riscaldare le pietre.

Dopo che i partecipanti si erano seduti in cerchio all'interno della capanna, il custode del fuoco portava all'interno sette pietre incandescenti (una per le Quattro Direzioni della Ruota di Medicina, due per chiede l'aiuto di Padre Cielo e Madre Terra, una per l’Aquila Chiazzata messaggera di Wakan Tanka).

martedì 23 agosto 2011

Snellire il punto vita - Video di Jill Cooper


Salute e forma fisica.

Se il vostro giro vita sta proprio lievitando... ecco una serie di esercizi di fitness che fanno per voi! 

L'ambasciatrice dell'aerobica  Jill Cooper propone in questo video degli utili consigli per snellire il punto vita e assottigliare i fianchi.

lunedì 22 agosto 2011

La Felicità è come un gatto che corre dietro alla sua coda


“Un Saggio disse:
La felicità è come un gatto che corre dietro alla sua coda.

Più la rincorre e più gli sfugge...
Ma quando s'impegna in altre cose, la coda gli viene dietro ovunque lui vada”

martedì 16 agosto 2011

La Via Lattea in movimento Video - Montagna di Teide


La volta celeste in movimento, grazie alla creatività di un fotografo norvegese, Terje Sorgjerd (Tso).

Possiamo ammirare questo emozionante video in timelapse e alta definizione.
La Via Lattea si muove, mentre la più alta montagna spagnola del Teide prende vita nelle diverse ore della giornata.

El Teide è uno dei migliori posti sulla Terra per fotografare le stelle, e, grazie alla sua posizione, viene considerata uno dei migliori osservatori del mondo.

domenica 14 agosto 2011

Melissa Officinalis - Proprietà curative


La melissa appartiene alla famiglia delle labiate e il suo nome scientifico è Melissa officinalis.

La melissa è chiamata comunemente anche cedronella o citronella per il suo caratteristico odore simile al limone.

Le foglie – caratterizzate da principi attivi con riconosciute proprietà terapeutiche – si
raccolgono da maggio a settembre, mentre le sommità fiorite da giugno a luglio.
Nella pianta sono anche presenti flavonoidi, glucosidi, acido caffeico e acido rosmarinico e tannini.
La pianta è tradizionalmente impiegata nel trattamento dei disturbi minori del sonno.
Viene anche utilizzata nei disturbi della sfera digestiva, in quanto possiede un’azione
tranquillizzante e  antispasmodica.
Con le foglie di melissa, si può preparare anche una tisana calmante.

venerdì 12 agosto 2011

Tenete le mani aperte, tutta la sabbia del deserto - Dogen


Eihei Dogen (1200 – 1253) Maestro Zen

Tenete le mani aperte, tutta la sabbia del deserto passerà nelle vostre mani.

Chiudete le mani, non otterrete che qualche granello di sabbia.


Io nacqui nella prateria dove il vento... Comanche Yamparika


Io nacqui nella prateria dove il vento soffiava liberamente e dove non c'era nulla a bloccare la luce del sole.

Io nacqui dove non c'erano recinti e dove ogni cosa respirava liberamente.

Io voglio morire là, e non dentro questi muri.

(Dieci Orsi, Comanche Yamparika)

mercoledì 10 agosto 2011

Notte di San Lorenzo - Franco Simone



Notte di San Lorenzo
di autogrill e benzina
ma che notte povera
senza un chiaro di luna ah ah ah

notte che la tristezza
scende dall'infinito
cuore non saltare ma io
mi sento perduto

notte di San Lorenzo
notte buia e sgomento
mentre viaggio da solo stanotte
non sono contento

Quant'è lunga l'autostrada mostri come calamita
se incontrassi in giro la mia fortuna
al mio film stanotte stanotte cambierei qualche scena.

Notte di San Lorenzo,
batti cuore che cresce
questa notte
è una notte stregata
e la vita finisce

senza stelle nè luna
nel silenzio del cielo
questa notte spietata
ha deciso di togliersi il velo.

martedì 9 agosto 2011

Lo Spray Painting di David Eron Salvadei


Davide Eron Salvadei è un artista che vive e lavora a Rimini.

Nel 1988 ha iniziato a praticare lo street-writing e la spray painting con grande successo,  da venire eletto miglior writer italiano nel 1994 da “Al Magazine“.
Ai dipinti su tela, spesso l'artista espone video-istallazioni che documentano la realizzazione di ogni opera pittorica.
 
Con l’opera “Forever and ever... Nei secoli dei secoli...”, realizzata da Davide Eron Salvadei nel 2010, la street art approda in Chiesa.
Di recente l'artista ha realizzato un'opera di circa 50 metri quadri all'interno della chiesa di San Martino a Rimini.

lunedì 8 agosto 2011

Il Ramadan - Il digiuno dell'Islam


Il Ramadan (arabo: رمضان, ramaān) è il nono mese dell'anno del calendario lunare musulmano.

Durante il Ramadan il digiuno comincia ogni giorno all'alba e finisce al tramonto.
In questo lasso di tempo i musulmani non possono mangiare, bere, fumare e avere rapporti sessuali. Coloro che per motivi di malattia non possono digiunare, possono anche essere sollevati dal precetto, ma appena possibile, dovranno recuperare il mese di digiuno successivo.
Il digiuno costituisce il terzo dei Cinque pilastri dell'Islam; la parola araba per digiuno (sawm) significa letteralmente " astenersi" - e ciò significa non solo astenendosi da cibo e bevande, ma da cattive azioni, pensieri e parole.
 
Durante il Ramadan, ogni parte del corpo deve essere trattenuto.
La lingua deve essere trattenuto dalle maldicenze e pettegolezzi.
Gli occhi devono trattenersi dal guardare le cose illegali.
La mano non deve toccare o prendere qualcosa che non appartiene ad esso.
Le orecchie devono astenersi da ascoltare inattivo parlare o parole oscene.
I piedi devono astenersi dall'andare in luoghi peccaminosi.

venerdì 5 agosto 2011

I Proverbi Piemontesi


A l'è mej n'amis che des parent.
Meglio un amico che dieci parenti.

A paghè com a meuire a-i-é sempre temp.
Per pagare, come per morire, c'è sempre tempo.

A-i na nija pì ant ël vin che ant l'eva.
Ne annegano più nel vino che nell'acqua.

Due fomne e n'òca a fan 'n mërcà.
Due donne ed un'oca fanno un mercato.

Chi u va a Tone, u s'bagna i pè.
Chi va a Tanaro si bagna i piedi.

A gossa a gossa as fòra la pera.
A goccia a goccia si buca la pietra.

A la seira liùn, a la matin plandrùn" Di sera leone, al mattino poltrone
A l'è mej frustè dë scarpe che 'd linseuj

A vive 'n campagna la sanità a-i guadagna.
Nel vivere in campagna, la salute si guadagna.

Fomne galin-e e òche a l'é mej avejne pòche.
Donne galline e oche è meglio averne poche

Chi cumpra tera, cumpra guera
Chi compra terra, acquista guerra

Cosa truvà l'è nen rubà
Cosa trovata non è rubata

Ël can ëd doi padron a meuir ëd fam.
Il cane di due padroni muore di fame.

Ij fieuj a son come ij dij dla man: a nasso da l'istess pare e da l'istessa mare ma a i na j'è nen un midem.
I figli sono come le dita della mano: nascono dallo stesso padre e dalla stessa madre, ma non ve n'è uno uguale all'altro.

Ij fieuj a son na cavagna 'd fastidi e ën sëstin ëd piasì.
I figli sono un canestro di fastidi ed un cestino di piaceri.

Intant che l'erba crès 'l caval a meuir
Mentre l'erba cresce, il cavallo muore

La maremadòna a s'arcòrda mai ch'a l'è dcò stàita nòra.
La suocera non si ricorda mai che è stata nuora.

La raserenà dla neuit a dura gnanca fin che l'gal a l'é cheuit
La rasserenata della notte non dura neanche fino a che il gallo è cotto.

La cativa lavandera a treuva mai la bon-a péra.
La cattiva lavandaia non trova mai la buona pietra

mercoledì 3 agosto 2011

Lili Marleen - Marlene Dietrich


Lili Marleen è una famosissima canzone tedesca, diventata famosa durante la seconda guerra mondiale.
L'attrice e cantante tedesca Marlene Dietrich, fuggita dai nazisti negli Stati Uniti, cantò la canzone per le truppe alleate e rese questa canzone famosa in tutto il mondo.

Lili Marleen fu vietata per un certo periodo da Radio Belgrad, l'emittente militare tedesca di Belgrado, ma le richieste dei soldati tedeschi di ascoltare la canzone ogni sera erano troppo insistenti e si ripresero le trasmissioni.

Lili Marleen

Vor der Kaserne
Vor dem großen Tor
Stand eine Laterne
Und steht sie noch davor
So woll'n wir uns da wieder seh'n
Bei der Laterne wollen wir steh'n
Wie einst Lili Marleen.

Unsere beide Schatten
Sah'n wie einer aus
dass wir so lieb uns hatten
Das sah man gleich daraus
Und alle Leute soll'n es seh'n
Wenn wir bei der Laterne steh'n
Wie einst Lili Marleen.

martedì 2 agosto 2011

Canzone di viaggio - Poesia di Hermann Hesse


Canzone di Viaggio

Sole illumina il mio cuore,
vento disperdi le mie pene e i miei lamenti!

Piacere più profondo non conosco sulla terra
se non di andare lontano.

Per la pianura seguo il mio corso,
il sole deve ardermi, il mare rinfrescarmi

per condividere la vita della nostra terra
dischiudo festoso i miei sensi.

E così ogni nuovo giorno mi deve
nuovi amici, nuovi fratelli indicare,

finché lieto posso tutte le forze celebrare,
e di ogni stella diventare ospite e amico.

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