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venerdì 2 dicembre 2011

Il Mito di Iside Dea Egizia


Iside o Isis (in lingua egiziana Aset, trono), è la dea della maternità e della fertilità nella mitologia egizia.

Sorella e sposa di Osiride, giudice dei morti, e madre di Horus, dio del Cielo.
Antichi racconti attribuivano a Iside poteri magici e spesso veniva rappresentata con sembianze umane e corna bovine.
Secondo il mito, il loro perfido fratello Seth, invidioso del loro regno aveva ordito un inganno ai danni del fratello Osiride.
Durante un banchetto, fece portare un ricco scrigno fra i convitati, promettendo di farne dono a chiunque, entrandovi, l'avesse occupato interamente con il proprio corpo.
Lo scrigno era stato costruito su misura esatta di Osiride.
Osiride cadde nella trappola ed entrò nello scrigno preparato per lui. Seth e i suoi complici serrarono il coperchio e gettarono lo scrigno nel fiume Nilo.

A questo punto cominciarono le vicissitudini di Iside alla ricerca del corpo del marito.
Durante uno dei suoi viaggi venne a sapere che lo scrigno era stato trasportato dalla corrente del Nilo fino al mare.
Qui, giunto a Biblo, si era arenato vicino a un cespuglio, si era allora trasformato in una splendida acacia.
Un giorno il re di Biblo lo vide e ordinò che venisse tagliato per farne una colonna per il suo palazzo.
Iside, giunta a Biblo, tutte le notti si trasformava in rondine e svolazzando intorno alla colonna lanciava gridi strazianti a cui però nessuno faceva caso.
Allora, dopo essere divenuta governante del figlioletto del re, riuscì ad avere in dono lo scrigno.
Apertolo cercò di ridare vita allo sposo, ma  trasformatasi in falco, fece vento con le ali sul corpo senza vita dello sposo.

Ma il malvagio Seth, mentre andava a caccia, trovò la bara del fratello e lacerò il corpo in quattordici pezzi che poi disperse.
In ognuna delle città dove furono recuperate le parti del corpo di Osiride sorse un tempio.

Iside, ricominciò la ricerca e dopo immense fatiche riuscì a ricomporre il marito (tranne il membro divorato da uno storione del Nilo); con l'aiuto di Neftis (sposa di Seth), Thot e Anubi riuscirono a far resuscitare il corpo.
Il tentativo riuscì a metà, perchè Osiride ricominciò a regnare ma non più sulla terra, bensì fu re nell'oltretomba, nel regno sotterraneo dei defunti.

Lo storico greco Erodoto identificò Iside con Demetra, la dea greca della Terra, dell'agricoltura e della fertilità.
Il triplice culto di Iside, Horus e Serapide fu poi introdotto (II secolo a.C.) a Roma e  si estinse definitivamente dopo l'istituzionalizzazione del cristianesimo, mentre gli ultimi templi egizi di Iside furono chiusi a metà del VI secolo.

2 commenti:

  1. Il fascino e il simbolismo dei miti non dovrebbero mai tramontare.
    Grazie per questo post!
    Ciao,
    Lara

    RispondiElimina
  2. Articolo, invero, di forte respiro storico!

    RispondiElimina

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