Impresa riuscita al secondo tentativo per il paracadutista Felix Baumgarten.
L'austriaco si è lanciato da una quota mai tentata prima: a 39 mila metri di altezza dalla Terra in caduta libera e infrangendo la velocità del suono, spinto solo dalla gravità terrestre, ha raggiunto la velocità di 1.342 chilometri l'ora.
Baumgarten si trovava in una capsula pressurizzata legata a un pallone aerostatico riempito di elio.
Un operazione che ha richiesto due ore e 21 minuti.
Ma "è stata più dura di quanto mi aspettassi", ha poi detto, anche se l'atterraggio col paracadute è stato forse, persino più morbido di un lancio qualsiasi.
Un volo spaziale che milioni di persone che hanno seguito in diretta attraverso tv, sul web o dalla sua base la Air Center Space, a Roswell, in New Mexico.
Ma nel corso del lancio ci sono mancate anche alcuni momenti di grande tensione.
Come quando l’austriaco ha per un attimo perso l'assetto, iniziando a roteare pericolosamente su se stesso.
Felix nel suo palmares vanta lanci col paracadute dalle Petronas Tower di Kuala Lumpur, dalla statua del Gesù a Rio de Janeiro e dalla Taipei 101 Tower a Taiwan.
Ma in questo caso, "questo è un test di volo", ha affermato Art Thompson, direttore tecnico della missione: un test per mettere alla prova tecnologie di cui l'umanità beneficerà per decenni.
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