Negli anni Sessanta la spagnola Marta C. González era prima ballerina del New York City Ballet.
Affetta dalla malattia di Alzheimer, ascolta le note di un brano molto significativo per lei:
Il lago dei cigni di Čajkovskij.
Lo aveva infatti ballato nel 1967, all'apice della sua carriera. Una melodia magica capace di farle affiorare ricordi assopiti e di farla danzare con movimenti seppure lenti ma sinuosi.