Social Icons

Pages

venerdì 28 gennaio 2011

Epicuro - Massime e Aforismi



Né la ricchezza più grande, né l'ammirazione delle folle, né altra cosa che dipenda da cause indefinite sono in grado di sciogliere il turbamento dell'animo e di procurare vera gioia.

Non abbiamo tanto bisogno dell'aiuto degli amici, quanto della certezza del loro aiuto.

L'uomo sereno procura serenità a sé e agli altri.

Bisogna cercare di fare il domani migliore dell'oggi, fino a che viaggiamo nella vita. Poi, arrivati alla fine della strada, ci allietiamo moderatamente.

Non il tempo più lungo si gode, ma il più dolce.

Cio' che una volta presente non ci turba, nell'attesa ci fa impazzire.

Non bisogna rovinare il bene presente col desiderio di ciò che non si ha, ma occorre riflettere che anche ciò che si ha lo si è desiderato. Niente basta a chi non basta ciò che è sufficiente. La scontentezza dell'anima porta l'uomo a desideri eccessivi.

Non bisogna far violenza alla natura, ma persuaderla.

Di fronte ad ogni desiderio bisogna porsi questa domanda: che cosa accadrà se il mio desiderio sarà esaudito, e che cosa accadrà se non lo sarà?

La morte non è nulla per noi, giacché quando noi siamo, la morte non c'è, e quando c'è non siamo più.

Consoliamoci nelle sventure con la memoria dei beni nei tempi passati e con la coscienza che non è possibile fare che ciò che è stato non sia stato.

Se ti opponi a tutte le sensazioni, non avrai alcun metro di giudizio per distinguere quelle vere da quelle false.

Nasciamo una sola volta, due non è concesso; tu, che non sei padrone del tuo domani, rinvii l'occasione di oggi; così la vita se ne va nell'attesa, e ciascuno di noi giunge alla morte senza pace.

Sappi che il dolore, quando dura, è sopportabile e, quando è forte, è di breve durata; e ricordati che il saggio è felice anche tra i tormenti.

Nessuno, vedendo il male, lo preferisce, ma ne rimane ingannato, parendogli un bene rispetto al male peggiore.


Se gli dèi esaudissero le preghiere degli uomini, l'umanità verrebbe dissolta a causa di tutti i mali che gli uomini si invocano l'un l'altro.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da se stessi.

La necessità è un male, ma non vi è nessuna necessità di vivere nella necessità.

Da ogni cosa ci si può mettere al sicuro, ma per la morte abitiamo tutti una città senza mura.

Fatica da bestia fa crescere il mucchio, ma rende triste la vita.

Bello e virtù e le altre cose del genere vanno onorate se valgono a procurare piacere, se no, si mandino in pace.

Il piacere è l'inizio e la fine del vivere felicemente.

Facile a disprezzare è ogni dolore: giacché quello che ha intenso il travaglio, ha breve la durata, e quello che nella carne perdura, ha temperato il travaglio.

Nulla basta a colui al quale par poco ciò che basta.  

Se vivi sulla norma della natura, non sarai mai povero; su quella delle opinioni, non sarai mai ricco.


La più grande ricchezza è nel bastare a se stessi.

Il saggio lo fa ricco la natura.

Le leggi sono poste per i saggi: non perché non commettano ingiustizia, ma perché non la subiscano.

Farà nulla il saggio di quanto è vietato dalle leggi, ove sappia di poter rimanere occulto? − Non è senza difficoltà dire senz'altro sì o no.

Per la maggior parte degli uomini quiete è torpore, attività furore.

Chi non è causa di turbamento a se stesso non dà noia neanche agli altri.

Con più piacere va incontro al domani chi meno ha bisogno del domani.

Non intorbidare il bene presente col desiderio di quello che ti manca, ma considera che anche questo lo hai desiderato.

Anima piccola nella buona sorte si esalta, nell'avversa si annulla.

Non la natura che è unica per tutti, distingue i nobili dagli ignobili, ma le azioni di ciascuno e la sua forma di vita.

Nessun commento:

Posta un commento

linkwithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
 

Sample text

Sample Text

 
Blogger Templates