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venerdì 7 novembre 2014

Il Mito di Orfeo e Euridice

 

Orfeo era figlio della Musa Calliope e del sovrano Eagro re della Tracia (in altre versioni del dio Apollo )
Magnifico musicista, quando suonava la lira tutte le creature dellla terra lo seguivano incantate.
Con il suo potere riusciva a placare le bestie feroci e animava tutti gli elementi della natura.
Orfeo vide una ninfa bellissima mentre era in giardino intenta a raccogliere fiori per farne una ghirlanda. La ninfa gli rispose che il suo nome era Euridice
Orfeo, colpito dalla sua grazia, se ne innamorò perdutamente. 
Le chiese di sposarlo ed Euridice, lusingata, accettò. 

Le nozze si celebrarono in un bosco della Tracia, ma un triste presagio si verificò durante il rito nuziale: un denso fumo accompagnato da un sordo sfrigolio offuscò la luce delle fiaccole.
 Un giorno nella vallata vicino al fiume, Aristeo cercò di usarle violenza, all'improvviso Euridice cadde a terra morsa da una vipera velenosa. 
Orfeo accorse disperato, si chinò sulla sposa:  la chiamò con tutte le sue forze, ma Euridice era morta.
Sopraffatto dal dolore smise di di suonare e cantare, come impazzito, vagò senza meta e andò a nascondersi nei boschi.
 La notte stessa il giovane iniziò il suo viaggio verso gli oscuri regni della morte. 

Su un fianco del monte Olimpo c'era una caverna che, secondo gli antichi, era l'ingresso dell'oltretomba. 
Qui Orfeo cantò il suo inconsolabile dolore e ottenne dal tenebroso dio degli inferi di varcarne la soglia. 
Giunse alfine in un luogo coperto da una fitta nebbia dove vide un unico punto luminoso: una sorgente, da cui nasceva un fiume che diventava sempre più ampio e melmoso, l'Acheronte. Sulle nere acque apparve una barca, guidata da un vecchio. 
Era Caronte che conduceva le anime morte alla cupa reggia di Plutone, dio dell'oltretomba. Il vecchio rimproverò Orfeo di trovarsi in quel luogo.
Ma, placato dalla sua musica melodiosa, lo condusse alla dimora del sovrano. Al centro di una sala buia come la notte c'era il trono su cui sedeva il dio che aveva al suo fianco la regina Proserpina

L'invocazione del giovane impietosì la dea che volle esaudire la sua preghiera, ma a una condizione: avrebbe dovuta precederla e non voltarsi mai sino a quando non fossero usciti dal regno dei morti.
- Euridice tornerà con te sulla terra. Sarai tu stesso a condurla fuori dall'Averno. 
Ma bada: non dovrai né guardarla né toccarla finché non avrai raggiunto la luce del sole. 
Se ti volterai, la perderai per sempre.
Una forma di donna coperta da un velo si alzò dai piedi del trono e lo seguì silenziosamente. Camminarono a lungo, ma il pensiero di Orfeo era per lei che gli stava dietro. Con gli occhi fissi davanti a sé, lottava disperatamente con il desiderio di voltarsi a guardare il viso della sposa adorata. 
Ma un dubbio atroce gli attanagliò il cuore: Euridice era lì che lo seguiva o Proserpina l'aveva ingannato? E proprio quando la luce del sole cominciava a filtrare tra le tenebre, Orfeo non fu più capace di resistere. Si voltò indietro. 
La fanciulla gli stava di fronte e con le mani si tolse il velo che ancora la ricopriva. Era bella più che mai, ma gli occhi erano tristi. Fu un attimo. Una nebbia fitta e grigia avvolse la giovane che scomparve negli abissi per sempre. 

Cercò di seguirla ma queste volte le porte erano sprangate e la sua musica non valse ad aprirla.
 Orfeo tornò sulla terra, vagò per mesi attraverso boschi e praterie. A poco a poco la sua profonda disperazione trovò conforto nella musica, di cui tracciò le note su una corteccia d'albero.



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8 commenti:

  1. E alla fine Orfeo venne ucciso da alcune ninfee che non sopportavano più la sua musica piena di dolore.
    A tal proposito, c'è uno stupendo spettacolo teatrale di Tennessee Williams, Descending Orpheo, che vale la pena di essere visto!
    Un abbraccio

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  2. Povero Orfeo, secondo questa versione non lo tollerarono più di tanto...
    Il suo mito ha ispirato tante opere artistiche e letterarie, oltre allo spettacolo che hai menzionato.

    Buona giornata!

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  3. Meravigliose reminiscenze delle scuole superiori...avevo un professore favoloso, fortunata me!

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  4. Se ti ha fatto amare la mitologia è stato davvero bravo.
    Buon proseguimento!

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  5. Belle reminiscenze. Io sono convinto che siano stati gli dei dell'Olimpo ad inventare le soap opera, avevano relazioni di ogni tipo fra dei e con i miseri terrestri, figli legittimi ed illegittimi erano molto vendicativi e tormentavano i poveri umani escogitando trappole crudeli :-)
    Buona giornata un abbraccio
    enrico

    RispondiElimina
  6. Certo che Beautiful e Il segreto fanno proprio un baffo a questi miti antichi...
    Gli intrighi e le torbide relazioni degli dei dell'Olimpo sono il top!!
    Ciao Enrico!

    RispondiElimina
  7. Che bella e triste la la storia di Orfeo e Euridice ,mi piace la canzone che hanno forse fatto per il film ...
    Mi piace molto la mitologia e insieme anche tutti gli Dei dell'Olimpo
    Ciao e un caro saluto ....

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    Risposte
    1. Ho saputo che anche Roberto Vecchioni ha scritto una canzone riguardo a questo mito... c' è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.
      Saluti anche a te Bianca!

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