Banksy (Bristol, 1973 o 1974) è uno dei maggiori esponenti della street art. Si sa di lui che è cresciuto a Bristol ma la sua vera identità è tenuta nascosta. La tecnica spesso utilizzata per i suoi lavori è lo stencil.
Gli stencil di Banksy sono caratterizzati da immagini singolari e provocatorie, sovente accompagnate da slogan. Le sue opere sono spesso a sfondo satirico e riguardano argomenti come la politica, la cultura e l'etica. Il messaggio di solito è contro la guerra, anti-capitalistico, anti-lobbies e a favore della pace.
Agli inizi degli anni novanta ha fatto parte di un gruppo di graffitari della scena underground i Bristol's DryBreadZ firmandosi in principio come Kato e Tes.
Una delle caratteristiche che ha reso famoso Banksy è la sua abilità di entrare con dei travestimenti nei musei più importanti del mondo e appendere delle sue opere tra le altre già presenti.
Nel 2005 la versione Bansky di pitture rupestri primitive raffigurante una figura umana selvatica mentre spinge un carrello della spesa è stato trovato appeso al British Museum.
Altre incursioni celebri sono quella durante un’esposizione delle opere di Monet dove mise una copia del famoso quadro delle ninfee nel quale tra le stesse galleggiava dell’immondizia.
Tra le opere più famose quella che a Londra raffigura i protagonisti di Pulp Fiction che impugnano banane invece di pistole (recentemente rimosso dalla squadra anti-graffiti) ma anche i murales disegnatati sul muro che separa Israele dai Territori Occupati della Cisgiordania.
L'artista ha realizzato a Napoli, in Via Benedetto Croce e cancellata nel maggio del 2010, uno stencil che rappresentava una reinterpretazione della Santa Teresa del Bernini, raffigurata con in mano delle patatine e un panino, simbolo del consumismo.
Un personaggio di tutto rispetto, intelligente e dissacratore! Mi è sempre piaciuto molto.
RispondiElimina