Quello di Cecilia Gimenez è un restauro a dir poco bizzarro.
La donna spagnola armata di pennelli, all'interno della chiesa di Borjia, ha eseguito una rivisitazione del famoso affresco del 19esimo secolo Hecce Homo, dipinto da un artista locale.
L'”Ecce Homo”, la rappresentazione di Cristo coronato di spine, uno dei capolavori di Elias Garcia Martinez, ha abbellito il Santuario della Misericodia nel villaggio di Borja, vicino a Saragozza, in Spagna, per più di 120 anni.
L'affresco, durante il trascorrere del tempo, aveva subito un grande deterioramento, causando la disgregazione di alcune parti della tela.
Per risolvere il problema si è proposta restauratrice una signora di 80 anni.
«Non sopportavo più di vederlo così» ha detto la vecchietta. Il sacerdote della chiesa lo sapeva – si è difesa la donna – L’ho fatto solo perché me lo ha domandato lui, altrimenti non lo avrei mai fatto. Tutti quelli che entravano nella Chiesta mi hanno visto dipingere, non ho fatto nulla per nascondermi».
Nel frattempo il Centro de Estudios Borjanos, un'organizzazione culturale responsabile per la conservazione del patrimonio artistico della città, ha aperto un'indagine per chiarire la vicenda.
E' una cosa da non credere. Ma come è potuto accadere questo disastro!
RispondiEliminaChe pena vedere lo sfacelo che è stato provocato!
Ho letto su La Stampa... che roba!!!
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