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sabato 10 novembre 2012

L'Estate di San Martino tra storia e leggenda


L'Estate di san Martino è il periodo autunnale in cui, dopo le prime gelate, si verificano condizioni meteorologiche di tempo mite e temperato che possono perdurare alcuni giorni o più di una settimana.

In Spagna è chiamata Veranillo de San Miguel nei paesi anglosassoni Indian Summer mentre in alcune lingue slave è denominata Bab'e Leto.
Questo particolare periodo, in cui predomina alta pressione con aria calda che sale dal Golfo del Messico, sarà interrotto poi dalla circolazione polare che improvvisamente arriva a ricordare l'arrivo dell'inverno.

L'Estate di San Martino è legata alla Leggenda del Santo, che divise in due un mantello per coprire un povero mendicante.
San Martino viene festeggiato l'11 novembre.

Martino nacque nel 316 a Sabaria Sicca (Szombathely) in Ungheria; da ragazzo fu introdotto nell’esercito in quanto figlio di un ufficiale romano.
Da Pavia venne inviato in Gallia e in seguito abbandonò la carriera militare.
Dopo aver seguito segretamente gli insegnamenti della comunità cristiana venne battezzato il giorno di Pasqua e divenne cristiano.
Nel 371 venne nominato vescovo di Tours e, dopo la sua morte, Santo, patrono dell'agricoltura, dei viandanti, delle vigne e del vino.

La leggenda narra che fosse l'11 novembre ad Amiens, in Gallia, una giornata molto fredda con  pioggia e vento gelido.
Martino, mentre procedeva a cavallo avvolto nel suo mantello da soldato, incontrò lungo la strada un mendicante che tremava dal freddo, perché era coperto solo con alcuni stracci.
Divise in due il suo mantello e lo condivise con il mendicante.
Quella notte sognò che Gesù si recava da lui e gli restituiva la metà di mantello che aveva condiviso.
Udì Gesù dire ai suoi angeli: «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito». Quando Martino si risvegliò il suo mantello era integro.

Il mantello miracoloso venne conservato nella collezione di reliquie dei re Merovingi.

La leggenda vuole che la tregua climatica autunnale si rinnovi ogni anno, proprio per ricordare il gesto compassionevole compiuto da Martino che poi divenne Santo.

5 commenti:

  1. Speriamo che San Martino provveda per domani....ciao

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  2. La storia è notissima ma si rilegge sempre con piacere.
    Ciao buona domenica e buona festa di S Martino
    enrico

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  3. Una leggenda romantica che mi è sempre piaciuta, perché mi è sempre piaciuta la genrosità di questo cavaliere.

    RispondiElimina
  4. Mi ritorna sempre in mente:me la narrò mia nonna quando ero molto piccola. Da allora ogni 11 novembre aspetto "l'estate di san Martino". Quest'anno pioveva a dirotto ma per una mezz'ora il cielo si è schiarito.

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