La Fine del Giorno
Sotto una luce bigia, senza posa,
senza ragione, si contorce e incalza
danzando, spudorata e rumorosa,
la Vita: così, poi, quando s'innalza
voluttuosa la notte all'orizzonte,
e tutto, anche le fami, in sé racqueta,
tutto annuvola e spegne, anche le onte,
"Eccoti, alfine!" mormora il poeta.
"Pace ti chiede il mio spirito ed ogni
mia fibra, pace, e null'altro elisire;
ricolmo il cuore di funebri sogni,
vo' stendere le mie membra supine
nella frescura delle tue cortine
e quivi sempre, o tenebra, dormire!
Magnifico Baudelaire. In questo rifiuto della vita, questo desiderio della fine di tutto si sente vibrare la sofferenza di Baudelaire. Un poeta tormentato che incarna in sé la figura del bohémien, grande e indimenticabile.
RispondiEliminaCiao, una poesia intima e riservata
RispondiElimina