La maschera
Vorrei una maschera
così spaventosa,
che tremi la gente
più coraggiosa;
Vorrei una maschera
così spaventosa,
che tremi la gente
più coraggiosa;
da strega o fantasma,
da mostro o vampiro,
da scheletro bianco
da mostro o vampiro,
da scheletro bianco
che vagoli in giro
tra gli alberi spogli
nel lume lunare,
così che la gente
si metta ad urlare.
E nessuno sappia
che il più spaventoso
di tutti i costumi
ce l'ha il più pauroso.
Bella! Ciao buona giornata
RispondiEliminaenrico
Bellissima cara amica.
RispondiEliminaTomaso
Davvero bella, è piena di metafore.
RispondiEliminaUn abbraccio zamposo
Saggia e sottile questa poesia, del resto la maschera tende a nascondere una debolezza e la maschera scelta parla dei propri desideri, dell'immagine che si vuole dare, magari in contrasto con il proprio essere.
RispondiEliminaMolto bella, sembra per bambini e invece dice tante altre cose...
RispondiEliminaGrazie per averla condivisa.
Baciotti