La Guardia Svizzera Pontificia

 

La Guardia Svizzera Pontificia è un corpo armato al servizio del papato, istituito il 22 gennaio 1506.

In questa data, un gruppo di centocinquanta svizzeri, capitanati da Kaspar von Silenen, varcarono per la prima volta la Porta del Popolo, entrarono in Vaticano, dove furono benedetti da Papa Giulio II.

Con l'aprirsi del XVI secolo e l'aggravarsi delle relazioni tra i potentati europei, il Pontefice decise di circondarsi di un fidato numero di mercenari elvetici preposti alla protezione della sua sacra persona.

Già Sisto IV aveva concluso nel 1479 un accordo con la Confederazione che prevedeva la possibilità di reclutare una compagnia di soldati elvetici.

Nel 1512 le guardie difesero lo Stato pontificio contro il re di Francia, meritandosi dal Papa l’appellativo di “difensori della libertà della Chiesa”.

 

Per essere ammessi a far parte della Guardia Pontificia bisogna possedere determinati requisiti: cittadinanza svizzera, fede cattolica, avere un età compresa tra i 16 e i 30 anni.

Tutti debbono aver svolto con onore il servizio militare nell’Esercito Svizzero, avere un'altezza non inferiore a 174 centimetri, essere celibe (il matrimonio è ammesso solo per i caporali e gradi superiori), avere un certificato di capacità professionale o una maturità medio-superiore. 

Sino a poco tempo fa il corpo delle guardie svizzere era formato esclusivamente da giovani provenienti dal cantone di lingua tedesca, recentemente il reclutamento è stato esteso anche agli altri cantoni della Confederazione, anche se la maggioranza, per ragioni di tadizione, proviene dal Vallese, da Lucerna e da San Gallo.