La sindrome di Stendhal, è il nome di un disturbo psicosomatico che può verificarsi in soggetti che si imbattono in un'opera d'arte particolarmente evocativa e di grande bellezza.
La patologia, detta anche sindrome di Firenze (città in cui si è spesso palesata), si manifesta con disturbi emotivi, forme di attacchi di panico, da un’alterata percezione della realtà.
I sintomi più comuni sono: tachicardia, capogiri, vertigini, confusione e allucinazioni in seguito all’esposizione ad opere artistiche significative e concentrate in uno spazio limitato.
Il disturbo ha un’incidenza molto bassa, colpisce soprattutto persone molto sensibili, turisti in prevalenza di cultura europea e nipponica.
La sindrome prende il nome dallo scrittore francese Stendhal, da lui sperimentata in prima persona.
Infatti, nel suo libro “Roma, Napoli e Firenze. Viaggio in Italia da Milano a Reggio” descrisse le vertiginose sensazioni provate durante una visita nella basilica di Santa Croce a Firenze:
“Là, seduto su un gradino di un inginocchiatoio, la testa abbandonata sul pulpito, per poter guardare il soffitto, le Sibille del Volterrano mi hanno dato forse il piacere più vivo che mai mi abbia fatto la pittura.
Ero già in una sorta di estasi, per l’idea di essere a Firenze, e la vicinanza dei grandi uomini di cui avevo visto le tombe.
Ero arrivato a quel punto di emozione dove si incontrano le sensazioni celestiali date dalle belle arti e i sentimenti appassionati.
Uscendo da Santa Croce, avevo una pulsazione di cuore, quelli che a Berlino chiamano nervi: la vita in me era esaurita, camminavo col timore di cadere”.
Un'opera d'arte di vera bellezza!
RispondiEliminaBuona serata da Beatris
Quando la bellezza travolge i sensi...
RispondiEliminaun abbraccio
Xavier
…. Ma quando davanti ad una bella donna si prova tachicardia, respiro affannoso, sembra di volare … è la sindrome di Stendhal o è perché si è preso una cotta? :-)
RispondiEliminaCiao buona giornata, un abbraccio
enrico
Hai colmato una mia lacuna riportando le frasi esatte pronunciate da Stendhal.
RispondiEliminaSindrome di Stendhal è anche un film di Dario Argento, in cui la protagonista soffriva di questa sindrome.
RispondiEliminaCiao!
Certe volte, davanti a certi capolavori, in particolare sto pensando a quando mi sono trovata davanti La flagellazione di Cristo del Caravaggio, forse ci sono arrivata molto vicina. Certe opere d'arte ti fanno davvero accelerare il battito del cuore e mancare il fiato. è una sorta di estasi.
RispondiEliminaCiao, un abbraccio.
Antonella
A me è capitato ammirando la Pietà di Michelangelo, in Vaticano, fortissima emozione...
RispondiEliminaPiù che sintomo di un innamoramento, la sindrome di Stendhal è una sorta di turbamento dovuto alla contemplazione della bellezza artistica, delle opere d'arte che producono disordine nella mente e nel corpo di chi si trova al loro cospetto.
RispondiEliminaSaluti!
Di fronte alla Primavera del Botticelli , non è così raro essere rapiti da questa strana sindrome...
RispondiEliminaGrazie come sempre amica mia!