Rjukan è una ridente cittadina industriale, situata nella regione del Telemark in Norvegia.
Immersa come è in fondo a una stretta valle tra le montagne del Telemark County, il sole si affaccia molto timidamente d'inverno, non
arrivando ad un'altezza sufficiente, per illuminare il
centro abitato.
Il Mirror Project, un elaborato sistema di specchi porterà direttamente l’illuminazione solare alla cittadina durante i 5 mesi più bui.
Tre set di specchi posti sulla cima delle montagne, rifletteranno la luce solare per oltre 2000 metri quadrati garantendo luce a gran parte della città.
“La piazza diventerà un assolato luogo di incontro in una città altrimenti in ombra”.
Øystein Hagan, coordinatore del progetto, ha assicurato che è quasi tutto pronto, ma sarà soltanto verso settembre che sarà possibile testare l'efficacia della tecnologia.
Già nel 1913, questa idea fu suggerita da un operaio dell'impianto idroelettrico locale, Oscar Kittelsen.
Sam Eyde, industriale dell'impianto idroelettrico, optò per la costruzione della funivia tutt'ora in uso, affinché i suoi operai non si demoralizzassero per l'assenza di sole nei mesi invernali e per consentire agli abitanti di Rjukan
di raggiungere rapidamente zone soleggiate.
L’intera operazione dovrebbe costare quasi un milione di dollari.
Il progetto ricorda l’iniziativa italiana presso il comune di Viganella in Piemonte, dove è stato istallato uno specchio piano di 8 m di larghezza per 5 in altezza per portare la luce in un tratto della piazza Comunale per almeno 6 ore ogni giorno.
Infatti, nel 2006 nel paesino piemontese, fu costruito un impianto di sole artificiale per risolvere lo stesso problema sofferto dagli abitanti di Rjukan.
Ho sentito questa notizia cara Lanterna, ma sai che non sapevo del paesino italiano in Piemonte?
RispondiEliminaChe vergogna!
Un abbraccio della sera!
Ben vengano questi progetti!
RispondiEliminaSì, in un paesino della Valle Antrona, Viganella, ho visto anch'io lo specchio che devia i raggi del sole.
RispondiEliminaInizialmente se ne era parlato molto, ora la quiete si è di nuovo impossessata di questa bella e discreta valle ossolana.
Come hai scritto tu, in Italia avevano già preso un'iniziativa analoga. Avere qualche ora di luce sicuramente aiuta a socializzare e rende il luogo meno triste. Buona giornata, un abbraccio
RispondiEliminaenrico
Una grande idea! Portare luce e sole in queste valli ombrose significa rinvigorire ed energizzare nei duri mesi invernali queste perle incastonate fra le montagne.
RispondiEliminaGrazie a tutti voi!
Un bellissimo progetto questo, la luce del sole ha un valore inestimabile, è una vera sfortuna per questi paesi esserne privi.
RispondiEliminaCiao felice weekend :-)
Proprio così... Un sereno week-end!
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