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venerdì 23 settembre 2011

Il Dio Odino - Divinità Nordica


Odino è una delle principali divinità del Pantheon norreno.

Figlio dell’essere primordiale Borr e della gigantessa Bestia, marito di Frigg e padre di molti degli dèi, tra cui Thor, Baldr, Víðarr e Váli.

Odino (in anglosassone Woden, in antico tedesco, Wōdan, Woutan) possedeva due corvi, Hugin (pensiero) e Munin (ricordo), che sorvolavano a raccogliere notizie sugli eventi del mondo.
Odino incarna molte potenzialità: è dio benevolo ma anche vendicativo; il suo temperamento è ingannevole e imprevedibile.
E’ il dio dei vivi, padre degli dèi e degli uomini; ma è anche il dio dei morti, dei guerrieri caduti in battaglia.

Dio della guerra, aveva la propria dimora nel Valhalla, la residenza dove trovavano posto gli einherjar, i guerrieri gloriosamente morti in battaglia.

I suoi tesori erano il destriero dalle otto zampe, Sleipner, la sua lancia, Gungnir, e il suo anello, Draupner, simbolo della sua potenza regale.

Era anche il dio della saggezza, della poesia e della magia.

Odino conosce i segreti delle rune, le lettere che, incise sul legno, sulla pietra, sulle lame delle spade, sulla lingua dei poeti, sono l'origine stessa di ogni conoscenza e di ogni potere.

Odino ottenne questa sapienza, diventando il primo Erilaz, il primo "maestro runico".
Uno dei miti racconta come egli sottrasse il sacro idromele ai giganti, che rende poeta chi lo beve: è quindi dio della parola e della poesia, quindi protettore degli scaldi (gli antichi poeti scandinavi).

Gran parte della sua saggezza l’acquisì bevendo un sorso del prezioso liquido dalla fonte del gigante Mímir, ma in cambio dovette cedere il suo occhio.

1 commento:

  1. Quanta letteratura, alta, media, bassa, ispira da sempre questa mitica figura!

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