Le fusa occupano un posto tutto particolare tra le forme espressive del gatto.
"Le ronronnement" come dicono i francesi, è oggetto di ipotesi controverse.
Il caratteristico “ron ron” del gatto che fa le fusa è un suono profondo e ritmico che può durare anche delle ore e in alcuni casi è udibile anche a diversi metri di distanza. La teoria più accreditata suppone che vengano prodotte dalla contrazione molto rapida dei muscoli della laringe, che comprime e dilata la glottide (nota anche come “pomo d’adamo”) facendo vibrare l’aria che passa. Nel 1985 Lea Stogdale e John Delak hanno messo a punto la teoria secondo la quale i muscoli della laringe interverrebbero a produrre il suono delle fusa alternandosi al diaframma. La laringe si fermerebbe ogni trentacinque millisecondi circa, provocando un aumento di pressione, poi si aprirebbe, mentre il diaframma andrebbe soggetto a movimenti "a scatto".
Le fusa sarebbero quindi vibrazioni sonore con frequenze comprese tra 140 e 200 Hertz. Il suono viene emesso regolarmente con una breve pausa tra la fase inspiratoria e quella espiratoria.
Secondo altre teorie, invece, le fusa potrebbero dipendere dalle vibrazioni della vena cava oppure dall’elasticità dell’osso ioide.
Ma perché il gatto fa le fusa?
Il gatto fa le fusa quando è soddisfatto, prova benessere o vuole comunicarci qualcosa. I gattini iniziano a utilizzare questo affascinante strumento di comunicazione pochi giorni dopo la nascita, durante l’allattamento e le operazioni di pulizia, per esprimere alla mamma il loro stato di benessere. Le fusa della madre, a loro volta, comunicano ai cuccioli che anche lei è rilassata, infondendo loro sicurezza. In effetti, in età adulta le fusa sono indubbiamente un segnale di benessere e rilassamento del piccolo felino domestico.
Tuttavia, ripetute osservazioni dimostrano che i gatti fanno le fusa anche in caso di intenso dolore, quando sono feriti, durante il parto e persino in punto di morte.
Nel rapportarsi con gli umani, i mici possono fare le fusa per diversi motivi esprimendo appagamento ma, alle volte, anche per chiedere aiuto. Per esempio, gatti feriti o malati, tendono a fare fusa prolungate e sonore forse per esprimere una richiesta di soccorso.
A dispetto dei luoghi comuni che dipingono il gatto come un animale indipendente, solitario e un po’ egoista ,le sue fusa non sarebbero benefiche solo per sé stesso ma anche per gli esseri umani. Accarezzare un gatto che fa le fusa regala sensazioni piacevoli, aiutando ad allontanare i pensieri negativi e a lasciarsi andare a un o senso di rilassamento.
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