In attesa che l'amico torni – David Maria Turoldo
Tu non sai cosa sia la notte
sulla montagna
essere soli come la luna;
nè come si...a dolce il colloquio
e l’attesa di qualcuno
mentre il vento appena vibra
alla porta socchiusa della cella.
Tu non sai cosa sia il silenzio
nè la gioia dell’usignolo
che canta, da solo nella notte;
quanto beata è la gratuità,
il non appartenersi
ed essere solo
ed essere di tutti
e nessuno lo sa o ti crede.
Tu non sai
come spunta una gemma
a primavera, e come un fiore
parla a un altro fiore
e come un sospiro
è udito dalle stelle.
E poi ancora il silenzio
e la vertigine dei pensieri,
e poi nessun pensiero
nella lunga notte,
ma solo gioia
pienezza di gioia
d’abbracciare la terra intera;
e di pregare e cantare
ma dentro, in silenzio.
Tu non sai questa voglia
di danzare
solo nella notte
dentro la chiesa,
tua nave sul mare.
E la quiete dell’anima
e la discesa nelle profondità,
e sentirti morire
di gioia
nella notte.
Solo una grande apertura culturale e morale può ispirare immagini così belle e vere.
RispondiEliminaGrandissima poesia di un'autore a me caro, dal quale m'ispiro nelle mie poesie e letture. David Maria Turoldo l'ho conosciuto e poi frequentato (centro studi emmaus) fine anni 80 inizio anni 90...presso l'abazia di S. Egidio /Fontanella (Sotto il Monte)...Personaggio carismatico, possente, un'uomo di Dio, quello stesso uomo che è stato riabilitato da una chiesa a lui ostile per anni, imperioso era il suo parlare e profondo senso divino...Il ricordo piu' grande di lui a pochi giorni dalla morte le sue parole: "non è un addio, è un semplice arrivederci"...Grazie di aver postato questa meravigliosa poesia di un grande poeta del nostro tempo.
RispondiEliminaGrazie a voi per aver apprezzato questa splendida poesia di questo uomo davvero straordinario.
RispondiEliminaUna solenne profondità dell'anima ...
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