Per non dimenticare il terribile terremoto di due anni fa, questa notte oltre ventimila persone hanno atteso a L’Aquila in Piazza Duomo le 3:32, l'ora fatidica in cui il 6 aprile del 2009 una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.3 distrusse il capoluogo e altri 56 paesi, provocando 309 vittime e oltre 1.600 feriti.
Nella piazza il silenzio è stato interrotto da 309 rintocchi della campana della chiesa delle Anime Sante, accompagnati dalla lettura dei nomi delle vittime del sisma.
Al corteo hanno partecipato anche i rappresentanti di comitati ed associazioni per le vittime di altre sciagure, come quelle di Viareggio e della Moby Prince, e il capo della protezione civile, Franco Gabrielli, che prima di subentrare a Guido Bertolaso fu prefetto dell'Aquila.
Oggi sarà giorno di lutto cittadino.
Sono attesi il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale parteciperà alla messa di suffragio che sarà celebrata alle 12 nella Basilica di Collemaggio, parzialmente agibile dopo i crolli del 6 aprile 2009.
La grande dignità di quella popolazione!
RispondiEliminaOnore e merito al popolo abruzzese.
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