In un villaggio della Persia viveva un artigiano di tappeti che aveva una figlia di nome Ferhad.
I tappeti dell'uomo erano così belli che molti mercanti venivano dalla capitale, Isfahan, per comprarli.
Mentre
erano al villaggio, i mercanti decantavano le magnificenze della città e
Shirin, il giovane apprendista promesso sposo di Ferhad, ascoltava con
attenzione.
Shirin
era molto ambizioso e quando venne a sapere che nella capitale
cercavano artigiani, decise di partire, promettendo a Ferhad di tornare
presto per farla sua sposa.
Passò molto tempo e poiché Shirin non tornava, Ferhad
sellò un cavallo e partì per andarlo a cercare.
Viaggiò a lungo e quando vide la città all'orizzonte era così stremata che cadde da cavallo, slogandosi una caviglia.
Viaggiò a lungo e quando vide la città all'orizzonte era così stremata che cadde da cavallo, slogandosi una caviglia.
L'animale fuggì e Ferhad fu costretta a proseguire trascinandosi a carponi.
Le pietre aguzze, tuttavia, le provocarono ferite mortali e lei non arrivò mai a Isfahan.
Ma la terra, che bevve il suo sangue, generò grandi fiori rossi, a testimonianza del suo amore:
i tulipani.
Straordinaria e spettacolare quella foto dei tulipani con quei colori sgargianti! E triste e romantica la storia della loro nascita.
RispondiEliminaUna vera tragedia! Povera ragazza.
RispondiEliminaBuona giornata un abbraccio
enrico
Già povera Ferhad... fiaba persiana dal finale poco felice se non fosse per la nascita dei tulipani.
RispondiEliminaBuona serata!