Prato d'aprile
C'era un prato: con folte erbe, frammiste
a bianchi fiori, e gialli, e violetti;
e fra esse un brusio di mille piccole
vite felici; e se sull'erbe e i fiori
spirava il vento, con piegar di steli
tutto il prato nel sol trascolorava.
E volavan farfalle, uguali a petali
sciolti dai gambi; e si perdean rapidi
i miei pensieri in quell'aerea danza
ove l'ala era il fiore e il fiore l'ala.
Bella,piena di aria pulita e di sentimento.
RispondiEliminaCiao, buona serata.
Antonella
Ritrovo qui quello che ho lasciato con il passare della fanciullezza :prati,erba, steli di fiori, farfalle, insetti dei campi.
RispondiEliminaLo afferro per un attimo, ma quel tempo è trascorso e non vuole tornare indietro.
Che bella poesia!
RispondiEliminaUn baciotto
E' una poesia molto evocativa, mi ricorda la mia infanzia, quando ancora si poteva giocare nei prati.
RispondiEliminaUn abbraccio
Idgie
sono arrivata qui per caso e già mi piace :)
RispondiEliminaL'hai scritta tu? Molto bella.
RispondiEliminaSemplicemente meravigliosa!!!
RispondiEliminaIl trionfo della natura in questi versi...
RispondiEliminaAria di campagna, fiori, farfalle.
Grande poetessa la Negri.
Buona giornata!