Violini d’autunno
Singhiozzi lunghi
dai violini
dell’autunno
mordono il cuore
con monotono
languore.
Ecco ansimando
e smorto, quando
suona l’ora,
io mi ricordo
gli antichi giorni
e me ne vado
nel vento ingrato
che mi porta
di qua e di là
come fa la
foglia morta.
I miei poeti maledetti...li adoro..
RispondiEliminaGrazie Lanterna mia e serena serata...Bacio!
... Les sanglots longs... splendida questa canzone, mi è sempre piaciuta la sua tristezza struggente che riempie il cuore. Bello che tu l'abbia riproposta, me la stavo scordando.
RispondiEliminaLa conosco, in francese però! In lingua madre rende molto di più, per via della grande musicalità delle parole ;)
RispondiEliminaA presto :)
Struggente e maledetto Verlaine. Certo nella versione originale francese questa lirica è più coinvolgente, ma tutte le poesie quando vengono tradotte perdono qualcosa.
RispondiEliminaUn caro saluto, mes amis!