Malinconica canzone del grande Faber
Inverno
Sale la nebbia sui prati bianchi
come un cipresso nei camposanti
un campanile che non sembra vero
segna il confine fra la terra e il cielo.
Ma tu che vai, ma tu rimani
vedrai la neve se ne andrà domani
rifioriranno le gioie passate
Anche la luce sembra morire
nell'ombra incerta di un divenire
dove anche l'alba diventa sera
e i volti sembrano teschi di cera.
Ma tu che vai, ma tu rimani
anche la neve morirà domani
l'amore ancora ci passerà vicino
nella stagione del biancospino.
La terra stanca sotto la neve
dorme il silenzio di un sonno greve
l'inverno raccoglie la sua fatica
di mille secoli, da un'alba antica.
Ma tu che stai, perché rimani?
Un altro inverno tornerà domani
cadrà altra neve a consolare i campi
cadrà altra neve sui camposanti.
Magnifica questa canzone. Molto bella anche la versione di Battiato, ma l'interpretazione di De Andrè è più poetica.
RispondiEliminaMusica e parole meravigliose ,non la conoscevo per niente !
RispondiEliminaGrazie per averla postata .
Un saluto caro da Bianca
Una bellissima canzone di De Andrè piena di poesia e malinconia
RispondiEliminaBuon pomeriggio da Beatris
La poesia in musica... Conosco l'interpretazione di Battiato, bravissimo anche lui.
RispondiEliminaCari saluti anche a voi!