Il testo di questa poesia "Towards Caesarea" (verso Cesarea) è stato trovato nel campo di sterminio di Auschwitz.
Fu scritto dalla poetessa ungherese Hannah Szenes.
Eli Eli
Eli Eli
she'lo yigamer l'olam
hachol v'hayam
rishrush shel hamayim
b'rak hashamayim
tfilat ha'adam
hachol v'hayam
rishrush shel hamayim
b'rak hashamayim
tfilat ha'adam
Eli Eli
she'lo yigamer l'olam
hachol v'hayam
rishrush shel hamayim
b'rak hashamayim
tfilat ha'adam
hachol v'hayam
rishrush shel hamayim
b'rak hashamayim
tfilat ha'adam
Mio Dio, mio Dio
fa che non abbiano mai fine
la sabbia e il mare
il mormorio delle acque
il luccichio del cielo
la preghiera degli uomini
sabbia e mare
mormorio delle acque
luccichio del cielo
preghiera degli uomini
Cara amica sono in festa in famiglia, ma ho voluto fare un giro dai^cari amici e amiche, molto bella questa breve poesia molto toccante.
RispondiEliminaTomaso
Parole toccanti, un abbraccio
RispondiEliminaNon si saprà mai chi ha scritto questa poesia, ma sono parole bellissime che sfidano l'orrore di quel posto terribile.
RispondiEliminaBellissima!
Un abbraccio
Una poesia che colpisce il cuore e da speranza.
RispondiEliminaUn saluto
Jene
Queste parole hanno aperto uno spiraglio di luce nel buio terribile della morte.
RispondiEliminaCiao
Xavier
Non so se la poetessa ungherese che l'ha scritta fosse anche lei internata in quell'orrendo campo di sterminio.
RispondiEliminaPresumo di si. In ogni modo è un grido di dolore di chi prega per salvare la bellezza, affinché non abbia fine in quell'inferno. Bellissima poesia.
Non conoscevo questa poesia, ma rappresenta per diversi aspetti un modo altamente degno per ricordare.
RispondiEliminaUna donna molto coraggiosa Hannah Szenes.
RispondiEliminaPur di aiutare il suo popolo si arruolò nell'esercito britannico, ma fu catturata dai nazisti e condannata alla fucilazione.
Per non dimenticare.